Scuola. Istituiti ulteriori 1.600 posti aggiuntivi docenti e ATA per coprire il fabbisogno delle scuole per garantire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico. Prosegue intanto l’iter delle supplenze annuali

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Scuola. Istituiti ulteriori 1.600 posti aggiuntivi docenti e ATA per coprire il fabbisogno delle scuole per garantire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico. Prosegue intanto l’iter delle supplenze annuali

Ancona - Istituiti dall’Ufficio scolastico regionale altri oltre 1.600 posti aggiuntivi da coprire con personale scolastico a tempo determinato per rispondere all’esigenza di consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico in base alle disposizioni sulla prevenzione del contagio.

I nuovi posti riguardano sia il personale docente (522 per la scuola dell’infanzia, 146,83 per le superiori, 81,5 per insegnanti tecnico pratici e 2,5 per educatori) sia quello ATA (666 posti di collaboratore scolastico più altri 6,5 nelle aziende agrarie, 120,5 posti di assistente tecnico e 79,25 di assistente amministrativo).

L’operazione è frutto dell’analisi delle richieste delle scuole raccolte grazie al monitoraggio effettuato tramite il sistema informativo appositamente creato dall’Ufficio scolastico regionale e del confronto con le organizzazioni sindacali e con tutti i soggetti dei tavoli regionali costituiti nei mesi precedenti con la partecipazione di Regione, enti locali, protezione civile sindacati e rappresentanti di tutte le componenti della comunità scolastica marchigiana.

Le nuove assunzioni, sulla scorta di un documento di analisi condiviso con tutti i soggetti interessati, serviranno a coprire innanzitutto il fabbisogno di insegnanti di scuola dell’infanzia in presenza di sezioni con numerosi bambini, ma anche dei contingenti necessari a integrare il personale docente curricolare e tecnico pratico a fronte dell’aumento dell’attività nei laboratori delle secondarie di II grado a causa delle norme anti COVID-19, così come, allo stesso livello, i collaboratori scolastici necessari per l’esigenza di incrementare gli standard di pulizia e sanificazione degli edifici scolastici.

Altri posti serviranno a rispondere alle esigenze di personale educativo da assegnare ai vari convitti della regione e di un ulteriore contingente di collaboratori scolastici per le diverse mansioni collegate con la presenza di addetti beneficiari della legge 104/92, con l’aumento dei piani o dei locali esterni utilizzati temporaneamente, con la presenza di plessi numerosi o comunque eccedenti quelli previsti in organico di diritto, con l’incremento delle superfici, dei punti di afflusso e deflusso, delle ore di apertura della struttura per le turnazioni collegate con le norme antivirus e dell’erogazione del servizio mensa e degli accorgimenti per la preparazione del lunch-box. Si potrà infine sopperire alla necessità di aumentare gli assistenti amministrativi e tecnici in ragione dell’incremento dell’attività ordinaria e straordinaria legata all’emergenza COVID-19.

L’intera manovra, resa possibile grazie ai fondi previsti dai decreti interministeriali 95 e 109, rispettivamente del 10 e 28 agosto scorsi, richiederà un impegno di circa 3 milioni e 640mila euro mensili, che rapportato a un fabbisogno complessivo stimato sull’arco di circa nove mesi, rappresenta un totale di spesa di oltre 32 milioni e 670mila euro. Partita comunque ancora non chiusa, rimanendo ancora aperta la disponibilità dell’amministrazione scolastica a recepire ulteriori esigenze emergenti.

Nel frattempo prosegue l’iter per le nomine dei supplenti annuali sia sui circa 1.300 posti che sarebbero stati ancora da coprire con personale di ruolo, operazione rinviata a causa dei ritardi delle procedure concorsuali conseguenti al lockdown, sia, come ogni anno, sui posti derivanti dagli spezzoni orari eccedenti l’organico a seguito dell’adeguamento alla situazione di fatto e dalle deroghe relative ai posti di sostegno.