Lo Skidome dell'Italia centrale per promuovere Ascoli

Lo Skidome dell'Italia centrale per promuovere Ascoli

Monica Acciarri: Una struttura del genere potrebbe far vivere Ascoli e S. Marco tutto l'anno. Si calcola che potrebbero essere circa 200 mila i fruitori

Ascoli - Monica Acciarri, candidata del PD al consiglio comunale per Giancarlo Luciani Castiglia Sindaco lancia un progetto interessante per risollevare l'economia picena e promuovere la città.
"Il turismo è una voce che potrebbe costituire il vero rilancio di Ascoli Piceno. Sono in tanti a parlarne ma occorre trovare soluzioni concrete per mettere una prima pietra ponendosi una domanda: Ascoli Piceno è una meta conosciuta?
Questa domanda fa parte di quel metodo che il Partito Democratico chiama “La politica delle idee, dei contenuti e dei progetti”. E' sufficiente valutare il numero di turisti che raggiunge la nostra città per dare una risposta negativa: Ascoli è poco conosciuta.
La conseguenza logica è trovare una soluzione. Uno dei progetti che può portare nel nostro territorio una cospicua massa di persone nell'arco di un intero anno è anche quello che può valorizzare insieme la nostra città e la nostra collina di riferimento: Colle S. Marco.
Il progetto che coniuga la promozione di Ascoli Piceno dal punto di vista culturale, artistico, paesaggistico e enogastronomico è lo “Skidome”.
Di cosa si tratta?

[video skidome.mp4]


E' una struttura coperta nella quale si può sciare tutto l'anno.L'intervento comprende la realizzazione di due piste da 30 metri di larghezza lunghe circa 600 metri e una pista da snowboard e freestyle lunga più di 180 metri e larga 30, una pista per principianti. L'impianto può ospitare gare internazionali con la presenza di pubblico.
Vi saranno inoltre spogliatoi, bagni, spazi dedicati agli allenamenti, depositi per gli sci e la sciolinatura, sale attrezzate per meeting e didattica del perfezionamento dello sci.
La struttura sarà dotata di un impianto per la produzione di energia da tecnologie da fonti rinnovabili per avere energia elettrica e calore che permetterebbe anche di scaldare un'eventuale piscina. Ascoli Piceno, per la sua posizione nell'Italia centrale, può richiamare utenti dal sud e dal centro Italia visto che in quest'area non c'è una struttura del genere.
Questo impianto può essere posizionato sul colle S. Marco qualora s'intenda valorizzare quel Consorzio dei Monti Gemelli che vive di precarietà assoluta. Occorre dire chiaramente che il Monte Piselli non possiede quelle caratteristiche di innevamento che possa muovere appassionati per un periodo compatibile ad una gestione d'impresa.
D'altro canto, un tipo di struttura del genere potrebbe far vivere Ascoli e S. Marco tutto l'anno. Si calcola che potrebbero essere circa 200 mila i fruitori di un impianto del genere che può organizzare eventi internazionali.
Queste strutture sono caldeggiate dalla Federazione dello Sci poiché costituiscono valide locations di allenamento per gli atleti. I costi di un'ora all'interno di uno Skidome di questo tipo sono economici (intorno ai 20 euro) considerando che si arriva qui senza alcuna attrezzatura tecnica. Tutto viene affittato.
Uno Skidome rafforzerebbe anche gli operatori turistici della riviera poiché rappresenterebbe un'alternativa durante le vacanze estive.
Esistono progetti chiavi in mano del costo di circa 15 milioni di euro nei quali imprenditori privati sarebbero disposti ad investire. Senza contare sui finanziamenti europei nel caso fosse il Pubblico a voler realizzare l'impianto.
Ora immaginate a livello economico cosa vuol dire questo progetto sia in termini di redistribuzione del reddito in montagna e in città, sia sotto il profilo occupazionale poiché questo impianto ha necessità di persone per funzionare e dare un servizio ottimale ai clienti, ai turisti.
E' così, che arrivando ad Ascoli Piceno per sciare si fanno conoscere anche tutti i pregi e le potenzialità della nostra città".



Argomenti