Donne e imprese, le aziende al femminile del Piceno reggono l’urto della pandemia

Donne e imprese, le aziende al femminile del Piceno reggono l’urto della pandemia

la CNA di Ascoli: «Al fianco delle imprenditrici nella sfida della ripartenza».

Ascoli - Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, alla reperibilità delle materie prime e ai vertiginosi aumenti dei costi di gestione registrati nelle ultime settimane, le aziende al femminile continuano a rappresentare un indiscusso punto di riferimento nel panorama imprenditoriale del Piceno.

È quanto emerge dai dati elaborati dal Centro studi CNA Marche, che evidenziano un bilancio lievemente positivo nel confronto tra le imprese “rosa” attive sul territorio provinciale prima e dopo l’avvento della pandemia.

Negli ultimi due anni, infatti, le aziende al femminile della provincia di Ascoli sono cresciute di 3 unità rispetto alle 4.949 attività registrate nel 2019, attestandosi a quota 4.952 con una crescita di 18 aziende nell’arco del 2020 e una successiva perdita di 15 esercizi commerciali nel corso dell’ultimo anno. Un dato in lieve flessione evidentemente condizionato dalle diverse criticità che negli ultimi mesi hanno penalizzato in maniera trasversale il mondo dell’imprenditoria, limitando di conseguenza anche il processo di crescita delle aziende “rosa” del territorio.

In particolare, a pagare il prezzo più alto delle ripercussioni della pandemia sul piano economico sono state le imprese del settore agricolo, alle prese con un calo di 58 aziende tra il 2019 e il 2021 frutto di un trend negativo consolidato già negli anni precedenti, e le attività commerciali, che nello stesso periodo di riferimento registrano una perdita di 31 negozi. Quotazioni in netta ascesa, invece, per le aziende legate ai servizi di alloggio e ristorazione - 22 imprese in più negli ultimi due anni - e le imprese attive nel settore immobiliare e dei servizi alla persona, che guadagnano rispettivamente 19 e 15 unità.

«I numeri degli ultimi mesi dimostrano in maniera inequivocabile la grande capacità delle donne di affrontare e superare le difficoltà - dichiara Sandra Gouveia, presidente del Comitato Imprenditoria femminile CNA di Ascoli -. Il sesso troppo spesso considerato debole si rivela ancora una volta forte, razionale e in grado di prendere le giuste decisioni anche nelle complessità. Siamo da sempre al fianco delle donne, nella piena convinzione delle loro potenzialità e del loro valore. Bisogna continuare su questa strada, facendo squadra con l’obiettivo di conquistare presto una piena parità nel mondo del lavoro».

«Qualità, professionalità e saper fare sono i capisaldi delle aziende al femminile del Piceno, un autentico valore aggiunto nel tessuto imprenditoriale locale - aggiunge Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli -. In una fase delicata come quella che stiamo vivendo è nostro dovere continuare ad affiancare e sostenere le imprenditrici che quotidianamente scelgono di investire sul territorio, sulla scia dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni per sensibilizzare e consolidare una partecipazione attiva delle donne nell’imprenditoria picena anche nei settori tradizionalmente più legati a professionalità al maschile, in cui le nostre imprenditrici hanno già dimostrato di sapersi muovere con intraprendenza ed entusiasmo».

In questo senso, l’istituzione del fondo a sostegno dell’impresa femminile disciplinato dal decreto interministeriale dello scorso 30 settembre rappresenta un ulteriore tassello nel processo di potenziamento del ruolo della donna in campo imprenditoriale.

A beneficiare del fondo saranno le aziende “rosa” già costituite o di nuova costituzione, che potranno contare su incentivi dedicati e volti alla promozione e al sostegno del fare impresa al femminile.

In particolare, le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori della produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, della fornitura di servizi, del commercio e del turismo. L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con un successivo provvedimento.

«Si tratta di un contributo particolarmente significativo - spiega Monia Capriotti, responsabile Comitato Impresa donna CNA di Ascoli - in grado di garantire un sostegno importante alle donne che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell’imprenditoria. In attesa della pubblicazione del bando, gli uffici Uni.Co. di Ascoli e San Benedetto sono a disposizione per fornire assistenza e ulteriori informazioni alle imprenditrici interessate».