Le associazioni naturalistiche dell'Anconetano: 'Il sentiero nord di Mezzavalle deve essere riaperto'

Le associazioni naturalistiche dell'Anconetano: 'Il sentiero nord di Mezzavalle deve essere riaperto'

Siamo certi che i cittadini sosterranno questa nuova battaglia perché la falesia sia fruibile da tutti, in sicurezza.

Ancona - La falesia è un tratto costiero del parco del Conero caratterizzato da delicati equilibri e dalla frequentazione storica di grottaroli ed altri innamorati del mare, in un contesto paesaggistico mutevole e straordinario.

La fatica di accedere a questi luoghi unici attraverso brevi “stradelli” viene compensata ampiamente dalla bellezza dei luoghi e dalle spiaggiole.

Un territorio, in passato proposto per la candidatura UNESCO, dove la possibilità di fruizione si scontra con le sempre più restrittive ordinanze sindacali che ne vietano l’accesso. E purtroppo si pagano tutte le contraddizioni della politica.


Da anni l’errato posizionamento della segnaletica sulla strada provinciale, invece che in prossimità del ciglio di falesia, ha favorito la chiusura di percorsi storici mentre, grazie all’infaticabile lavoro dei grottaroli, i mutevoli percorsi venivano comunque mantenuti e resi accessibili. Insomma divieti per la tranquillità degli amministratori e divieti palesemente violati dagli amanti di questo territorio.

L’ultima brutta novità riguarda il sentiero 310, di accesso alla spiaggia di Mezzavalle, uno dei 18 percorsi ufficiali del parco del Conero.


E’ il più agevole di tutti i tracciati esistenti in falesia e nel 2009 l’Ente Parco con delibera 155 del 3 luglio 2009 ha finanziato un progetto per la “riduzione del rischio e opere di protezione e modifica del tracciato”, realizzando così una piccola variante per superare un breve tratto rischioso dal punto di vista geologico. Doveva preludere ad una ritrovata libertà di fruizione ma i divieti rimasero ed ora si vorrebbe cancellare definitivamente questa prospettiva.


Ci risulta che un successivo studio geologico del 2018, commissionato dal Comune di Ancona, evidenzia sul sentiero 310 alcuni brevi tratti a rischio frana. Il problema potrebbe essere risolto realizzando modesti interventi di messa in sicurezza geomorfologica e di regimentazione delle acque meteoriche: ma ora l’ordinanza di chiusura temporanea sembra dover lasciar posto ad una “chiusura definitiva”, come indicato nella delibera di Giunta del 28.12.2020, decretando così l’impossibilità di accesso a tutti gli stradelli a mare della falesia di Ancona a sud del Passetto.


Questo paventato intervento, che non risulta concertato con l’Ente parco, suscita fortissima perplessità e sconcerto, in particolare tra i tanti frequentatori della spiaggia di Mezzavalle. Pochi giorni fa sulla stampa il Comune di Ancona rilanciava un progetto di mappatura e rilancio turistico proprio di questo bellissimo tratto costiero che invece la sindaca sembra decisa a chiudere definitivamente.

La confusione regna a palazzo. Questa delibera penalizza proprio la tanto auspicata valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale.


Siamo certi che i cittadini sosterranno questa nuova battaglia perché la falesia sia fruibile da tutti, in sicurezza. Non vogliamo che il sentiero di Mezzavalle faccia la fine del sentiero delle Due Sorelle!

APS Portonovo per Tutti, CAI sezione di Ancona, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona

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