Regione: i biodigestori sono risorsa condivisa, no alle scelte imposte al territorio

Regione: i biodigestori sono risorsa condivisa, no alle scelte imposte al territorio

Approvata la mozione presentata da Andrea Maria Antonini, Lega, primo firmatario, e sottoscritta dai colleghi di maggioranza Marco Marinangeli, Jessica Marcozzi, Andrea Putzu, Giacomo Rossi ed Andrea Assenti.

Ancona - “Ben venga inserire i biodigestori nei piani d’ambito dei rifiuti. Sono una soluzione moderna ed efficace per la trasformazione della frazione organica, ma la scelta non può essere imposta dall’alto. Il confronto con il territorio è indispensabile”.


Lo dichiarano il consigliere della Lega Andrea Maria Antonini, primo firmatario, a margine del consiglio regionale che ha approvato la mozione con cui si chiede di sospendere l’iter amministrativo per la costruzione di un biodigestore in Valdaso, sottoscritta dai consiglieri di maggioranza Marco Marinangeli, Jessica Marcozzi, Andrea Putzu, Giacomo Rossi ed Andrea Assenti.


“Il mancato coinvolgimento degli amministratori e delle comunità locali è una responsabilità non solo politica, ma è anche un vizio formale rispetto ad un procedimento così importante. È incredibile che il PD, che per anni ha ignorato la questione, ora salga sul pulpito in difesa dei cittadini della Valdaso. È sbagliato calare dall’alto uno strumento che rappresenta, per la sua stessa funzione, la capacità di fare sistema in modo virtuoso – aggiungono i firmatari – Le scelte sul trattamento dei rifiuti per la Politica non devono rappresentare un obbligo, ma l’occasione di muovere l’azione sui binari della visione amministrativa di prospettiva per i territori. Non è più tempo dei blitz che si portano dietro, per altro, il dubbio di finalità recondite. Alla maggioranza di Centrodestra questo metodo non appartiene: come insito nel mandato di cambiamento che i marchigiani hanno voluto affidarci, daremo il nostro contributo perché tutte le voci del territorio abbiano l’opportunità di esprimersi pienamente”.

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