Il ministro Mariastella Gelmini a "Italia Domani", un dialogo sul Pnrr con prima tappa ad Ascoli Piceno

Il ministro Mariastella Gelmini a "Italia Domani", un dialogo sul Pnrr con prima tappa ad Ascoli Piceno

 Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie,  Alberto Tabacchi, Dirigente generale della Segreteria tecnica del PNRR Romano Benini, Coordinatore Segreteria tecnica del Piano Complementare per le aree dei sismi 2016 e 2009,  Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno,  Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche.

Ascoli - Il sindaco Marco Fioravanti ha parlato del progetto Pinqua e del percorso per rispettare il cronoprogramma per la spesa del 90 milioni complessivi del finanziamento.



Prima tappa marchigiana di “Italia Domani - Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali i contenuti e le opportunità del PNRR.


Questa mattina, al Teatro dei Filarmonici, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, insieme al dirigente generale della Segreteria tecnica del PNRR, Alberto Tabacchi, e al coordinatore della Segreteria tecnica del Piano Complementare per le aree dei sismi 2016 e 2009, Romano Benini, ha illustrato i progetti per la città, i vantaggi per il territorio, il ruolo degli enti locali nell’attuazione del PNRR e le modalità per accedere alle risorse.
Sono intervenuti il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti. La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata dal dialogo con i cittadini, le associazioni di categoria e le imprese.


Borghi, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile: i finanziamenti del PNRR per Ascoli Piceno e le Marche


ASCOLI PICENO – Investimenti per oltre 447 milioni di euro in infrastrutture e mobilità sostenibili che spaziano dal rinnovo degli autobus al finanziamento di una importante ciclovia turistica. Progetti innovativi di rigenerazione urbana per aumentare la coesione sociale e la qualità abitativa e finanziamenti per la rigenerazione dei piccoli borghi storici. Inoltre, importanti investimenti per il rafforzamento della medicina territoriale e l’aumento dell’offerta educativa per la prima infanzia.
Sono questi alcuni dei progetti di Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), previsti per Ascoli Piceno e le Marche per realizzare o completare importanti opere in città e in regione che riqualificheranno trasporto locale, edilizia, sanità e scuole.
Con oltre 220 miliardi di euro di fondi complessivi, suddivisi in 6 missioni, 16 componenti, 3 assi strategici e 4 priorità trasversali – una disponibilità che non ha precedenti dai tempi del piano Marshall – il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere riforme e investimenti cruciali in tutto il Paese.
Il PNRR per le infrastrutture e mobilità sostenibili
Alle Marche spettano 447 milioni di euro di cui ha titolarità il Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili. Sono così suddivisi:
MISSIONE 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica – 123,3 milioni
18,9 mln per rinnovo autobus
7,1 mln per rinnovo treni
4,3 mln per la mobilità ciclistica
62,7 mln per edilizia residenziale pubblica e cittadelle giudiziarie
30,3 mln per invasi e gestione sostenibile delle risorse idriche
MISSIONE 3 Infrastrutture per una Mobilità sostenibile – 116,5 milioni
24,5 mln per ferrovie, sistemi di controllo e upgrading tecnologico
92 mln Finanziamenti per interventi portuali e cold ironing
MISSIONE 5 Coesione e inclusione –207,2 milioni
194,8 mln per il Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare (PINQuA)
12,4 mln per le Strategie nazionali per le aree interne

Forme dell’abitare in Ascoli
Grazie a un finanziamento di oltre 75 milioni di euro la strategia punta a riconfigurare il centro storico di Ascoli Piceno per via del suo ruolo simbolico e strategico. L’approccio guida del progetto è quello della rigenerazione, che agisce su due dimensioni di infrastrutturazione: quella fisica, attraverso la riqualificazione e rifunzionalizzazione del patrimonio costruito, e quella immateriale, mediante un profondo processo di community building. Nel dettaglio, il progetto prevede: il recupero e rifunzionalizzazione di immobili demaniali; housing sociale, silver housing, convivenze intergenerazionali, residenze per giovani studenti e ricercatori, ma anche servizi di welfare urbano e di sostegno alla coesione lavorativa e imprenditoriale del territorio.
Riabitare i parchi
Il progetto, finanziato con quasi 15 milioni di euro, propone iniziative volte all’innalzamento della qualità della vita nel comune ascolano. Sono pervenute undici istanze da parte di operatori privati, che propongono. Le proposte pervenute prevedono la realizzazione delle seguenti iniziative:
• Un Centro Gioco a Venagrande (all’interno di un immobile di proprietà comunale);
• Un Centro Musicale a Venagrande (all’interno di un immobile di proprietà comunale);
• Il progetto “Ciclovena” finalizzato alla realizzazione di percorsi ciclopedonali in ambito rurale per la fruizione del “Parco dei Calanchi” e l’organizzazione di attività e campi estivi per bambini, ragazzi, disabili ed anziani;
• Un centro d’arte coreutica nel centro di Ascoli (all’interno di un immobile di proprietà comunale);
• Un parco all’aperto e itinerante “dei cinque sensi” a Casteltrosino da svolgere in zone monumentali e di pregio ambientale (come la necropoli longobarda e lago del Torrente Castellano).
Altre tre proposte sono state avanzate da società che intendono realizzare iniziative all’interno del parco fluviale del Tronto. Si tratta di attività destinate all’intrattenimento, alla ricettività e all’accoglienza turistica.

Il PNRR per la Qualità dell’Abitare (PINQuA)


Progetto Bandiera: La Ciclovia Adriatica
Italia Domani promuove la creazione e la manutenzione di reti ciclabili in ambito urbano, metropolitano, regionale e nazionale, sia con scopi turistici e ricreativi, sia per favorire gli spostamenti quotidiani. Tramite il Piano verranno finanziate con 600 milioni di euro 365 km di nuove piste ciclabili urbane e metropolitane e altri 1.235 km di piste ciclabili turistiche.
La Ciclovia Adriatica , con un percorso di circa 700 km interamente litoraneo porterà da Venezia al Gargano, passando quindi anche per Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Il PNRR finanzia con 27,5 milioni questo progetto, di cui la Regione Marche è la capofila nazionale.
Il percorso coincide con il ramo n. 6 della grande rete ciclabile nazionale (BicItalia) proposta dalla FIAB, la Federazione italiana amici della bicicletta, in parte in fase di progetto e in parte già realizzata, che si integra con la più ampia rete ciclabile europea denominata EuroVelo.

  • Il PNRR per i Piccoli borghi
    Il PNRR stanzia 1 miliardo per la rigenerazione dei piccoli borghi, con due distinte linee di investimento: la prima sosterrà un progetto pilota in ogni regione o provincia autonoma per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio di abbandono o abbandonati. Ciascun intervento sarà di importo pari a 20 milioni di euro e dovrà prevedere l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca.
    Il 18 marzo il Ministero della Cultura ha annunciato che, per le Marche, è stato selezionato di Montalto delle Marche (AP) con il progetto “METROBORGO – Montaltolab – Presidato di civiltà future”.
    Il progetto comprende nove cantieri per il recupero di edifici di grande valore storico culturale da destinare a nuove funzioni: dall’archivio storico alle micro-installazioni e pillole narrative nei punti chiave del borgo; dal museo del territorio e dei borghi agli spazi associativi ed espositivi; dal patrimonio immateriale dell’artigianato tradizionale e creativo alla riattivazione del Teatro di Sant’Agostino. “Questa la strategia di rilancio, destinato a divenire HUB di civiltà, centro di elaborazione di politiche di sviluppo sostenibile, collettore di esperienze locali, nazionali e internazionali che ispirino progetti replicabili nell’intero Paese:” queste le motivazioni del Ministero per la selezione di questo progetto.
    La seconda linea d’azione del finanziamento dei piccoli borghi mira alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione con proposte presentate dai Comuni (in forma singola o aggregata con una popolazione complessiva fino a 5.000 abitanti). Nelle Marche sono stati presentati 82 progetti; secondo il riparto del Ministero della Cultura alla regione spetteranno circa 11 milioni di euro. L’annuncio dei progetti selezionati verrà fatto entro fine maggio.
    Un bando successivo assegnerà anche 200 milioni di euro a imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei borghi selezionati per la realizzazione dei progetti di rigenerazione culturale, fino a un totale complessivo tra le due componenti di circa 2,53 milioni di euro a borgo.





  • Il PNRR per l’Istruzione
    I bandi del Ministero dell’Istruzione che si sono chiusi a fine febbraio hanno ripartito i primi 5,2 miliardi della missione 4 – Istruzione e ricerca, fondi destinati alla costruzione di asili nido, scuole per l’infanzia, scuole innovative, mense e palestre. Alla Marche sono stati assegnati circa 150 milioni, così suddivisi:
    35 milioni per le scuole innovative
    74,4 milioni per la costruzione di asili nido
    11,8 milioni per le scuole d’infanzia
    6,6 milioni per le mense scolastiche
    7,8 milioni per le palestre
    14,1milioni per la messa in sicurezza


  • Il PNRR per il Lavoro

La Componente 1 della Missione 5 è la sezione del PNRR dedicata alle politiche attive del lavoro e della formazione. In quest’ambito, le Marche hanno ricevuto una prima assegnazione di 21,4 milioni di euro nell’ambito del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), cui si aggiungono ulteriori 1.470 milioni di euro dal Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale.

Nel corso del 2022, in Marche, il programma GOL coinvolgerà oltre 7.000 lavoratori e lavoratrici in percorsi di reinserimento, aggiornamento delle competenze (comprese quelle digitali), riqualificazione, inclusione in presenza di bisogni complessi, ricollocazione collettiva.



  • IL PNRR per la Salute
    Le risorse per la salute arrivano dalla Missione 6 del PNRR. Secondo lo schema di decreto del riparto regionale dei fondi relativi al PNRR e al Piano complementare del Ministero della Salute, alle Marche spettano 183,1 milioni di euro per potenziare il sistema sanitario regionale. 
    Di questi, quasi un terzo andrà al rafforzamento delle prestazioni erogate sul territorio grazie a un forte incremento dell’assistenza domiciliare e al potenziamento o creazione di strutture territoriali quali le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità. Il riparto regionale prevede la creazione, nelle Marche, di 29 Case della Comunità (finanziate con 42,5 milioni di euro) e 9 Ospedali di Comunità (oltre 23 milioni di euro). È inoltre prevista la creazione di 15 Centrali Operative Territoriali (CoT) per coordinare i servizi domiciliari (che comprenderanno telemedicina, domotica, digitalizzazione) con gli altri servizi sanitari e gli ospedali. Per questi il PNRR finanzierà la modernizzazione del parco tecnologico e digitale.
    I Piani operativi regionali e relativi action plan sono stati perfezionati a fine febbraio, mentre l’assegnazione definitiva delle risorse è condizionata alla sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo da parte del Ministero della Salute e delle Regioni entro e non oltre il 31 maggio 2022.


Le misure per la ripresa socio-economica dopo il sisma. Il Fondo complementare al PNRR


ASCOLI PICENO –Il Fondo complementare al PNRR destinato alla ripresa socio-economica dei crateri 2009 e 2016 è dotato di risorse per 1,78 miliardi di euro ed è articolato in due Macromisure. La Macromisura A, “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, che assegna 1,8 miliardi di euro a investimenti infrastrutturali e di rigenerazione territoriale, e più in particolare si occupa di innovazione digitale, finanziamento di comunità energetiche, recupero e rifunzionalizzazione di edifici pubblici, produzione di energia e calore da fonti rinnovabili, rigenerazione urbana e territoriale, infrastrutture e mobilità.

La Macromisura B, “Rilancio economico e sociale” ha risorse complessive di 700 milioni di euro che finanziano per gran parte misure per la nascita di nuove imprese, per il turismo, la cultura, lo sport e l’inclusione, per la valorizzazione ambientale, l’economia circolare e il ciclo delle macerie oltre che la prima rete integrata per l’innovazione e la ricerca che coinvolge tutte le Università delle quattro Regioni e i principali istituti di ricerca.
Mentre per la maggior parte dei progetti della misura A è già partito l’iter per la progettazione e realizzazione, e sono stati assegnati i Codici unici di progetto (CUP), la gran parte delle misure B, tranne la rete dei centri di ricerca, è pensata per articolarsi in bandi che usciranno entro l’estate.


I finanziamenti che ricadono nelle Marche

Macromisura A
I progetti già finalizzati riguardano: A2.1 Rifunzionalizzazione degli edifici, A3.1 Rigenerazione urbana, A3.2 Progetti per la conservazione e fruizione dei Beni Culturali, A3.3 Percorsi e cammini e impianti sportivi, A4.3 Restyling stazioni, A4.4 Strade statali e A4.5 Strade comunali.
A2.1 – Per le Marche la sottomisura stanzia 53,6 milioni di euro per 34 interventi. Quelli più rilevanti dal punto di vista economico saranno quelli di Macerata (7 milioni di euro per l’attesissima opera del sottopassaggio di via Roma), Bolognola (4,5 milioni di euro per il recupero del patrimonio edilizio esistente e la creazione di un albergo diffuso) e Fiastra (4,5 milioni di euro per la riqualificazione del borgo rurale Ravaio). Anche Tolentino avrà un contributo importante, 4 milioni euro, per la rifunzionalizzazione, efficientamento energetico e mitigazione delle vulnerabilità sismiche delle Terme di Santa Lucia.

A3.1 - Nella sottomisura dedicata alla Rigenerazione urbana sono 129 gli interventi nelle Marche per un totale di 83 milioni di euro. Gli interventi sono molto variegati, a seconda delle necessità che i singoli Comuni hanno espresso per la riqualificazione dei propri spazi o edilizia pubblica, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e organizzazione degli spazi oltre che per una fruizione pedonale e ciclabile. Si va dalla risalita meccanizzata ad Acquasanta Terme, in modo che si possa collegare il centro con l’importante area termale, fino alla rigenerazione di percorsi urbani o naturalistici e parchi pubblici, come a Camerino, Bolognola e Macerata, o la riqualificazione di intere frazioni come a Cupi di Visso dove sono previste anche opere infrastrutturali, impiantistiche ed edili. Ci sono anche due castelli compresi nella misura, quelli di Pievefavera e Vestignano, entrambi nel territorio di Caldarola. Ad Ascoli Piceno sono finanziati una serie di recuperi di aree verdi e percorsi cittadini con l’intervento più ingente, che vale 2 milioni di euro.
A3.2 - Nelle Marche c’è un solo progetto ricompreso nella sottomisura A3.2 e finanzia a Camerino, con 10 milioni di euro, la realizzazione di depositi di sicurezza per il ricovero di opere d’arte con annessi laboratori di restauro nelle le ex casermette di Torre del Parco.
A3.3 - Questa sottomisura finanzia 25 interventi per un totale di 50,6 milioni di euro. Il finanziamento maggiore a Ussita, con 11 milioni di euro per gli impianti da sci. Sono finanziati anche il comprensorio di Sarnano con 6 milioni di euro, quello di Castelsantangelo sul Nera con 5,6 milioni di euro che finanziano oltre a una nuova seggiovia anche un invaso per l’innevamento artificiale e una serie di opere per gli impianti di Bolognola, per un totale di 4,6 milioni di euro ai quali si aggiunge 1 milione di euro per un laghetto artificiale destinato all’innevamento artificiale, agli animali al pascolo e all’anti-incendio. Tra i progetti che riguardano percorsi di collegamento ciclopedonali il più ingente è quello di Visso, dove si realizzerà il Ciclo raccordo dell’Appennino centrale lungo la Valnerina, con una pista ciclabile che collegherà Marche e Umbria attraverso le suggestive gole della Valnerina, con 5,4 milioni di euro.

A4.3 - La sottomisura per il Restyling delle stazioni assegna alle Marche 16 milioni di euro divisi come segue: Fabriano, 3 milioni; Macerata, 5 milioni; Ascoli Piceno 5 milioni; Tolentino, 1,2 milioni; Tolentino Campus 1,8 milioni (nuova fermata).
A4.4 e A4.5 - Il Pnc finanzia con 94 milioni di euro parte della progettazione e dei lavori sulla SS502 che Collega Belforte del Chienti a Sarnano, sulla SS78 Sarnano-Amandola e sulla SS210 Amandola-Servigliano. Per la parte delle strade comunali finanzia invece 87 interventi, per un totale di 24,8 milioni di euro.
Tra le risorse della Macromisura A che invece vanno a bando troviamo quelle della sottomisura A1 per il superamento del divario digitale, con 168,4 milioni di euro. L’obiettivo non è solo quello di recuperare il ritardo infrastrutturale per la banda larga e ultralarga, ma anche di implementare una sistema di monitoraggio innovativo tramite l’istallazione di migliaia di sensori per la prevenzione sismica e del rischio idrogeologico oltre che per il controllo di una serie di parametri utili alla programmazione territoriale. Ci saranno poi 68 milioni di euro per le sottomisure A2.3 e A2.4, dedicate rispettivamente alla realizzazione di impianti di energia pulita e al supporto alla creazione di comunità energetiche.




Macromisura B
Oltre alle risorse dedicate alle imprese, che andranno a bando, la Macromisura B finanzia nelle Marche la realizzazione di uno dei cinque centri di ricerca e alta formazione previsti dal progetto di rete che vede l’unione di tutti gli atenei dei due crateri 2016 e 2009. Ciascuno dei centri di ricerca si occuperà in maniera specifica di un settore chiave: quello delle Marche sarà dedicato alla scienza e tecnica delle ricostruzioni.