‘Lo studiolo del Duca – Il ritorno degli uomini illustri alla corte di Urbino’

‘Lo studiolo del Duca – Il ritorno degli uomini illustri alla corte di Urbino’

Marcolini: 'Una mostra unica, da lungo tempo attesa, rivive uno degli spazi più suggestivi dell’arte italiana nella sua integrità'

Ancona - E’ stata presentata questa mattina in Regione dall’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, insieme al sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, Maria Rosaria Valazzi, Soprintendente per i Beni Storici
Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e Maurizio Cecconi di Villaggio Globale International, la mostra “Lo Studiolo del Duca – Il ritorno degli Uomini Illustri alla Corte di Urbino”. Un’esposizione mai realizzata prima d’ora che, dal 12 marzo al 5 luglio 2015 nella la Galleria Nazionale delle Marche, permetterà di restituire al pubblico lo Studiolo di Federico di Montefeltro nella sua veste originaria.

La mostra è inserita nel calendario degli eventi proposti dalla Regione Marche per valorizzare il territorio in occasione  di EXPO 2015 ed è uno dei progetti di punta del Distretto Culturale Evoluto Marche.

“Una mostra unica - ha dichiarato l’assessore Marcolini - da lungo tempo attesa, che ci fa rivivere uno degli spazi più suggestivi dell’arte italiana nella sua integrità, potendo cogliere a pieno il valore del mecenatismo rinascimentale, insieme ai risultati della ricerca scientifica e della sperimentazione di innovativi apparati multimediali.

Grazie alla collaborazione con il Louvre viene ricostruito nel dettaglio uno dei luoghi più significativi e affascinanti del Rinascimento italiano ed europeo, dove la tradizione di destinare spazi allo studio e alla riflessione si è legata in modo geniale ad un preciso programma iconografico e alla sapiente arte di pittori e maestri del legno di grande fama. Siamo molto soddisfatti di avere conseguito al termine di questa legislatura un risultato inedito e senza precedenti, ammirare attraverso la sua ricomposizione lo studiolo di Federico Da Montefeltro così come egli lo volle.

Si tratta di un’opportunità preziosa per conoscere e riflettere sul mondo culturale e i protagonisti del nostro passato, dove cultura, arte e politica si fondono in un connubio vitale di grande attualità. Siamo, inoltre, soddisfatti per il nuovo impulso alla ricerca storica ed artistica che l’evento inaugura, per le collaborazioni importanti ed evolute di rango europeo che ha innescato e per la vetrina esclusiva che questa mostra rappresenta nell’imminenza di EXPO 2015 e nel segno del Distretto Culturale Evoluto delle Marche”.

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