'San Benedetto città sicura', lo slogan per il quale si batterà Massimiliano Castagna

'San Benedetto città sicura', lo slogan per il quale si batterà Massimiliano Castagna

L’obiettivo dunque è quello di emarginare la criminalità con strumenti tecnologici e umani, creando coesione tra i cittadini con il controllo di vicinato.

Rapine in casa, sequestri a scopo di rapina con violenze e pestaggi per ottenere il bottino, non si può più stare tranquilli se si sta facendo un prelievo al bancomat, gli anziani vengono insidiati da truffatori addirittura dentro casa. E’ la mancanza di sicurezza il nemico che oggi assedia il cittadino, che lo fa vivere in ansia senza più essere padrone della propria vita.

 

E su questo tema Massimiliano Castagna, Carlo Ciccioli, portavoce regionale dei Fratelli d’Italia, e  il Segretario regionale Lega Nord Marche Luca Paolini con i tanti professionisti e cittadini della società civile che lo appoggiano nella sua candidatura a sindaco di San Benedetto, hanno coinvolto un folto pubblico presso il Ristorante Papillon.

 

Così Castagna inizia concretamente a portare all’attenzione e all’ascolto dei sambenedettesi uno dei punti principali del suo programma politico: la sicurezza. E’ difficile essere immuni da emozioni quando, come ieri sera, a contatto diretto della gente sono arrivate storie di vita vera, purtroppo, stravolta, interrotta nella sua normalità, oggetto della cronaca nazionale.


Testimoni come Alberto Torregiani, il gioielliere vittima di una rapina che provocò la morte di suo padre e in quella stessa occasione i colpi di pistola alla colonna vertebrale lo hanno reso da allora paraplegico. Poi Francesco Sicignano, pensionato di Vaprio d’Adda che nell’ottobre del 2015 sparò ed uccise un ladro albanese che gli era entrato in casa.


Un impego civile il suo per scongiurare che si ripeta il “trauma che non si cancella” ad altre possibili vittime. “L’Italia si fonda sul diritto dell’inviolabilità della propria casa. – ha detto Sicignano - Questo non è più un Paese civile. All’estero pensano che siamo il Paese dei Balocchi dove non paga mai nessuno. Bisogna fermare queste cose, non se ne può più”.


E’ intervenuto anche Antonio Core, presidente dell’Associazione “Controllo del Vicinato” che ha presentato un progetto sposato in pieno dal candidato sindaco Castagna.


Noi faremo di tutto per fare di San Benedetto un “porto” sicuro da queste terribili vicende. – dice Massimiliano Castagna – Qui si ruba impunemente in chiesa di giorno. Si appiccano incendi a locali commerciali. Si spaccano vetrine. Diventa obbligatorio dal punto di vista politico combattere con risorse del bilancio comunale perché i cittadini della Riviera delle Palme abbiano maggiore tranquillità.

Due sono gli elementi di salvaguardia che mettiamo in campo da subito: un ampio progetto di videosorveglianza nelle zone sensibili della città. Un progetto che non deve attendere dieci anni, come è stato fino ad ora da ogni parte politica. Solo ora, infatti, questo tema della sicurezza entra in campagna elettorale. Secondo braccio di questa lotta per la sicurezza è rappresentato da un rafforzato controllo del vicinato.

Per mia formazione – aggiunge Castagna - sono abituato alla soluzione dei problemi in campo professionale e nella vita quotidiana facendo leva sulla concretezza dei comportamenti. Per me è una questione di serietà. La sicurezza è un tema che può apparire ad alcuni secondario.

In realtà, se San Benedetto avesse un’immagine di città poco sicura, le ricadute negative, oltre quella dell’ansia delle nostre famiglie, dei nostri anziani, si abbatterebbero sull’economia della città. Su un turismo che negli anni ha fatto della nostra riviera il luogo di vacanza tagliato proprio per le famiglie. Quindi uno dei messaggi da rafforzare in questi tempi d’incertezza nazionale e internazionale è “San Benedetto città sicura” ”.

Per Massimiliano Castagna l’obiettivo dunque è quello di emarginare la criminalità con strumenti tecnologici e umani, creando coesione tra i cittadini con il controllo di vicinato.