Il ministro Gelmini a Palazzo Raffaello con Acquaroli, Castelli e Legnini per fare il punto su ricostruzione, Recovery Fund e pandemia: 'Idea brillante la proposta di una Zona Economica Speciale per le Marche'

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Il ministro Gelmini a Palazzo Raffaello con Acquaroli, Castelli e Legnini per fare il punto su ricostruzione, Recovery Fund e pandemia: 'Idea brillante la proposta di una Zona Economica Speciale per le Marche'

Ancona - “Stiamo vedendo la fine dell’incubo anche grazie al buon lavoro che questa Regione sta conducendo nella campagna vaccinale, soprattutto sulla fascia degli over 80 che per il 50% hanno già ricevuto la seconda dose. Elemento fondamentale e decisivo per poter programmare le riaperture in sicurezza. Ritengo un’idea brillante la proposta di una ZES (Zona Economica Speciale) per le Marche, sul modello applicabile in Sud Italia, proprio per evitare che questa regione e il Centro Italia scivolino su parametri economici negativi, di questo ne parlerò con il ministro Carfagna. Sono convinta quindi che le proposte del Presidente Acquaroli vadano ascoltate dal Governo ”. 

Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, oggi in conferenza stampa a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli e al Commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini per fare il punto della situazione sulla ricostruzione post – sisma, la programmazione del Recovery Fund nonché l’emergenza sanitaria.

“Ringrazio il ministro Gelmini per la visita e l’attenzione verso la nostra regione – ha affermato il Presidente Acquaroli riassumendo quanto emerso dai colloqui della mattinata – Abbiamo rappresentato al Ministro l’impegno per orientare gli sforzi non solo della ricostruzione ma anche della post-ricostruzione, per restituire cioè una quotidianità alla popolazione di oltre 80 comuni marchigiani e uno sviluppo delle aree interne ". 

“Abbiamo sollecitato al ministro Gelmini – ha sottolineato Guido Castelli – che il tema del terremoto e della ricostruzione non è una questione locale, ma nazionale. Ritengo che il Recovery Plan e il Contratto Istituzionale di Sviluppo debbano essere necessariamente gestiti con il coinvolgimento della Regione”.

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