Gli ospiti di Sanitas a pranzo al Green Park

Gli ospiti di Sanitas a pranzo al Green Park

Sanitas è un progetto teso a migliorare la qualità della vita dell’anziano, evitare l’isolamento e l’emarginazione, favorire l’integrazione sociale

Ascoli - Un pranzo in famiglia per gli ospiti della struttura protetta Sanitas nella splendida cornice del Circolo Sportivo Fondazione Carisap, un nuovo appuntamento coerente con la filosofia portata avanti fin dalla sua apertura da Sanitas, tesa a garantire un'eccellente qualità assistenziale e un miglioramento della qualità della vita della persona anziana, attraverso un approccio globale con interventi mirati, in cui non venga trascurata l'integrazione con il territorio.



Questa è la giornata che è stata organizzata in stretta collaborazione con il circolo sportivo Fondazione Carisap dal consorzio Il Picchio, sempre attento a creare una rete tra le varie strutture che gestisce attuando percorsi di utilità sociale a vantaggio di tutta la comunità.



Venticinque anziani nella mattinata di domenica 16 ottobre sono saliti sul pulmino del consorzio Il Picchio per recarsi nel circolo sportivo Fondazione Carisap e trascorrere una giornata insieme ai loro familiari, un momento di “eccezionale normalità” da vivere con figli e nipoti e con la sempre attenta e discreta presenza del personale della struttura protetta coordinato dalla responsabile infermieristica Stefania Melise.



«Siamo arrivati intorno alle 10 – racconta Stefania Cappelletti, consulente famigliare di Sanitas – per partecipare alla S. Messa officiata da Don Giuseppe Nespeca insieme ai Diaconi Franco Bruni e Rinaldo De Angelis».


Un momento apparentemente normale che diventa, per gli ospiti della struttura, parte di una terapia occupazionale. «La Messa è stata pensata e costruita per rendere i nostri signori e le nostre signore partecipi di un momento forte, segnato anche dal saluto di una rappresentanza degli amministratori di Sanitas. Abbiamo preparato, per loro, alcune sorprese, come la presenza di Luigi Sorbi, un musicista con il quale i nostri ospiti hanno fatto un corso di musica, e del diacono Rinaldo De Angelis, che si reca regolarmente in Sanitas per intraprendere percorsi di raccoglimento e confronto su temi che stanno a cuore ai nostri ospiti».



Dopo la Messa, complice anche il bel tempo che ha caratterizzato la mattinata di domenica, tutti si sono recati fuori, nell'accogliente e vasta area verde del circolo sportivo, per assistere alla manifestazione cinofila proposta dall'associazione sportiva dilettantistica “My dog, scuola educazione cinofila”. Protagonista in questo caso Teo, un golden retriever di 3 anni, condotto dal presidente dell'associazione Stefano Moscatelli.



«Teo è un cane molto socievole, che utilizziamo nelle attività di pet therapy con anziani, adolescenti e bambini», ha spiegato Moscatelli, prima di coinvolgere il pubblico, e soprattutto i più piccoli, i nipotini presenti alla giornata, nella dimostrazione di agilità e di capacità olfattive di Teo. «La manifestazione offerta agli ospiti dei Sanitas è il frutto di un rapporto che ci lega all'associazione My dog – spiega Cristiano Massari del circolo sportivo fondazione Carisap – All'interno del circolo, infatti, c'è un percorso di agility dog e dall'anno scorso organizziamo con successo il “The dog day”, una giornata dedicata ai cani e ai loro proprietari».



Salutato Teo, è arrivato l'atteso momento del pranzo nel ristorante pizzeria Green Park, molto apprezzato dai figli e dai nipoti degli ospiti di Sanitas.

«I familiari ci chiedono spesso di organizzare momenti come questo – spiega Stefania Cappelletti – perché molti di loro, per problemi logistici o legati alla condizione fisica dei loro genitori o nonni, non hanno la possibilità di portare i loro cari fuori a pranzo, pur desiderandolo molto. Ecco allora che un pranzo fuori diventa un'occasione importante di condivisione per i familiari, che possono godersi i loro cari in un ambiente diverso dalla struttura e conoscersi anche l'un l'altro, cosa che contribuisce alla costruzione di un ambiente accogliente anche dal punto di vista affettivo».


Durante il pranzo, gli operatori di Sanitas hanno preparato un ulteriore sorpresa. «Abbiamo realizzato un video – spiega la dott.ssa Paola Sollini, responsabile di Sanitasper presentare tutto il personale, ma soprattutto per mostrare ai familiari una foto reale delle giornate dei loro cari: i laboratori, la fisioterapia, le feste, le sintonie che si creano tra gli ospiti».


Un progetto teso a migliorare la qualità della vita dell’anziano, evitare l’isolamento e l’emarginazione, favorire l’integrazione sociale ed offrire spazi di attività di animazione e di terapia occupazionale per il mantenimento e la stimolazione delle abilità residue.



Questo è il programma voluto e portato avanti dai due soci di Sanitas, il Picchio e 2PM srl e da loro amministratori, Domenico Panichi, Franco Bruni, Mario Torelli, Alberto Paradisi e Bernardo Pascali, in modo che la struttura protetta, giorno dopo giorno, garantisca ai suoi ospiti la continuità dei rapporti di parentela e di amicizia e sostenga la creazione o il mantenimento di legami con la rete sociale presente nel territorio, così da consentire ai medesimi di mantenere vivo il senso di appartenenza alla propria comunità. Il tutto in continuità con il progetto sociale portato avanti dal consorzio Il Picchio anche all'interno del circolo sportivo Fondazione Carisap.

«Creiamo sinergie tra le nostre strutture – spiega Franco Bruni del consorzio – per creare servizi di tipo sociale, tenendo ben presenti le esigenze delle categorie più deboli».


Per informazioni e approfondimenti: Circolo Sportivo Fondazione Carisap 0736.341250 – 3394925860 e Sanitas Struttura Residenziale Protetta 3381788512