Funder 35, assegnati 2,6 milioni di euro a giovani imprese culturali non profit

Funder 35, assegnati 2,6 milioni di euro a giovani imprese culturali non profit

Tra i progetti selezionati e ritenuti meritevoli di contributo per il 2016 c’è il progetto Imis – Integrazione mediale per l’inclusione sociale

Ascoli – Sono 2,6 i milioni di Euro assegnati alle imprese culturali non profit vincitrici dell’edizione 2016 di Funder 35, il bando promosso da diciotto fondazioni italiane – tra le quali la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – con lo scopo di supportare le giovani realtà di terzo settore che operano nella cultura.


Al termine del processo valutativo che ha coinvolto 184 proposte progettuali, 57 imprese culturali giovanili sono riuscite, grazie a chiari obiettivi di sviluppo sostenibile e specifici progetti di miglioramento, ad ottenere sostegno economico finanziario. Altre 15 realtà hanno invece avuto accesso al percorso di crescita strutturale che prevede iniziative di monitoraggio periodico e di supporto connesse alle tematiche organizzative.


Tra i progetti selezionati e ritenuti meritevoli di contributo per il 2016 c’è il progetto Imis – Integrazione mediale per l’inclusione sociale - presentato dall’Associazione Radio Incredibile di Grottammare, che sarà sostenuto con un contributo economico di 50.000 Euro.


Un altro importante successo, a livello nazionale, per la comunità di riferimento della Fondazione, dopo il riconoscimento, nella passata edizione 2015, conseguito dall’Associazione Giovane Europa di Ascoli Piceno per il progetto Eventi in movimento, che aveva ottenuto un sostegno economico di 76.000 Euro. Grazie a queste progettualità, su un periodo di due anni, è rientrato sul territorio un valore economico che è più di tre volte superiore alla somma investita nel bando Funder35 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.


Funder35 è un’iniziativa nata nel 2012 nell’ambito dell’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane), e si basa sul presupposto che per sostenere la cultura non basta erogare denaro: le imprese culturali, spesso caratterizzate da fragilità operativa e strutturale, domandano innanzitutto di essere accompagnate nel loro percorso di crescita e consolidamento organizzativo e gestionale.


“Anche l’attività culturale – ha dichiarato Vincenzo Marini Marini - deve avere una sua sostenibilità economica. Funder35 premia progetti capaci di generare reddito, lavoro, e beneficio per la comunità”.

Il 1° febbraio a Roma presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ci sarà l’evento di presentazione dei risultati del Bando con la premiazione delle 57 imprese culturali finanziate, alla presenza dei loro rappresentanti e del Ministro Franceschini. Il programma completo e i dettagli dell'incontro saranno comunicati nelle prossime settimane.