Chi paga per i danni dell'incidente aereo?

Chi paga per i danni dell'incidente aereo?

Perché questi addestramenti debbono avvenire sopra le nostre teste?

Ascoli - Ora, sperando che si trovino ancora in vita dei piloti, corre però d'obbligo una domanda: come fa l'ala di un Tornado ad infilarsi nell'altro aereo? Questo interrogativo, questa situazione, ci fa tornare in mente quello che accadde al Cermis.
Il 3 febbraio 1998 alle ore 15:13 un Grumman EA-6B Prowler, aereo militare statunitense del Corpo dei Marines al comando del capitano Richard Ashby, decollato dalla base aerea di Aviano alle 14:36 durante un volo di addestramento a bassa quota, tranciò le funi del tronco inferiore della funivia del Cermis.
La cabina, al cui interno si trovavano venti persone, precipitò da un'altezza di circa 150 metri schiantandosi al suolo dopo un volo di sette secondi. Il velivolo, danneggiato all'
ala e alla coda, fu comunque in grado di far ritorno alla base.
Eppoi un'altra domanda ci pare necessaria: chi pagherà tutti i danni provocati da questo incidente aereo? Quelle boscaglie che ce l'avevano fatta a rinascere dopo un altro incendio di alcuni anni fa.
Sarà il caso che certi addestramenti li facciano altrove e non sulle nostre teste?
Già perché, con qualche secondo di differenza nell'impatto, avrebbero potuto abbattere qualche torre di Ascoli Piceno. Sarà il caso che qualche politico invece di chiacchiere faccia qualcosa di sensato una volta tanto.
Oggi sono stati all'opera circa 200 persone che sono state tolte al controllo del territorio, nel caso delle forze dell'ordine, ci sono state persone che hanno dovuto abbandonare casa. E' un Paese civile quello nel quale accade tutto ciò?