Migranti, parte l'operazione Triton

Migranti, parte l'operazione Triton

Da sabato primo novembre “Mare Nostrum” lascerà il posto all’operazione coordinata da Frontex, l’agenzia europea incaricata di fronteggiare la crescente pressione migratoria verso i Paesi della UE

Nel  2014 sono 140 mila i migranti che hanno raggiunto le coste italiane dalla Libia. La maggior parte di essi sono siriani, eritrei e somali. Questo flusso nel 2009 si era quasi completamente fermato dopo l’accordo tra la Libia del Colonnello Gheddafi ed il governo italiano.
Con la caduta del regime, nell’agosto del 2011 la pressione migratoria è rimasta bassa ,ma nel 2012 e 2013 ha iniziato a salire  fino all’impennata di quest’anno. La situazione in Libia, dove la mancata costituzione di un nuovo stato, ha creato condizioni favorevoli per le reti di trafficanti di esseri umani che prosperano ed operano nella assoluta impunità. Questi trafficanti trasportano i migranti diretti verso l’Italia e Malta su imbarcazioni insicure e sovraffollate con rischio altissimo di capovolgimento.

Nel 2013 sono stati salvati quasi 30 mila  migranti nel corso di drammatiche operazioni di salvataggio. Il governo italiano con l’operazione “Mare nostrum” aveva iniziato nell’ottobre del 2013 una operazione emergenziale che aveva portato le nostre navi quasi ad un passo dalle coste libiche, salvando decine di migliaia di migranti. Per questa operazione il nostro governo ha ricevuto fondi della comunità europea e “l’apprezzamento della comunità internazionale”.

Alcuni migranti siriani hanno dichiarato di aver pagato agli scafisti fino a 2000 euro per un posto a bordo.

Da sabato primo novembre “Mare Nostrum” lascerà il posto all’operazione Triton, coordinata da  Frontex, l’agenzia europea incaricata di fronteggiare la crescente pressione migratoria verso i Paesi della UE. Nel 2014 Frontex ha coordinato una serie di operazioni marittime in Spagna, Grecia, Italia ma anche presso vari confini terrestri esterni in Grecia, Bulgaria, Ungheria, Romania, Polonia, Slovacchia ed altri paesi, inoltre questa agenzia è presente in decine di aeroporti internazionali in tutta la UE.

Frontex non ha attrezzature proprie ma si avvale di quelle fornite da 26  Stati membri della UE, rimborsa le spese per i carburanti e per la manutenzione necessari alle operazioni realizzate nel quadro della propria presenza in Italia.

L’Agenzia è attiva anche nell’analisi dei rischi in materia di attraversamento non autorizzato delle frontiere da parte della criminalità transfrontaliera,nel coordinamento dei voli di rimpatrio dei cittadini dei paesi terzi tra gli Stati membri.

Frontex prevede al momento lo schieramento di due navi pattuglia d’altura,due navi di pattuglia costiera, due motovedette di pattuglia costiera, due velivoli ed un elicottero.

Il bilancio mensile è di 2,9 milioni di euro questo fino a gennaio 2015 quando un aumento del bilancio dovrà essere approvato dal Parlamento europeo.        

Il direttore esecutivo di Frontex, Arias Fernandez ha dichiarato:”la sicurezza dei confini è il nostro mandato e le sue navi saranno impiegate nel raggio di 30 miglia dalle coste italiane e potranno disporre la distruzione delle imbarcazioni sequestrate agli scafisti”.

Nelle prime settimane di Triton è prevedibile che anche Mare Nostrum continuerà la sua missione nel Mediterraneo, poi con l’arrivo dell’inverno e del cattivo tempo andrà ad esaurirsi.

Ed è proprio di due giorni fa la notizia che oltre duecento migranti di origine siriana, sono stati salvati in mare aperto da un mercantile battente bandiera danese, si sono rifiutati di sbarcare a Malta. Dopo oltre dieci ore di trattative tra il governo maltese ed italiano, il mercantile ha fatto rotta verso il porto di Catania.