La Lituania adotta l'euro

La Lituania adotta l'euro

Se in Grecia vince Tsipras rinegozierà il debito con la UE

Dal primo gennaio l’euro è stato adottato anche in Lituania. Questo Paese baltico è il diciannovesimo che adotta la moneta unica ed il sesto dopo Cipro, Slovenia, Slovacchia, Estonia e Lettonia entrati in Europa nel 2004. Il 65 per cento dei cittadini, secondo Eurostat hanno dato il loro gradimento alla nuova moneta.

Nel giugno del 2013 il consenso era di solo il 41 per cento;in un anno e mezzo è salito di oltre venti punti. Tale rafforzamento è stato attribuito all’attrito tra Russia ed Europa per la questione Ucraina. Il dissidio ha accentuato nelle popolazioni baltiche il timore per il ritorno del revanscismo russo. L’introduzione dell’euro ed il fatto di dotarsene come nuova moneta al posto delle Litas,è stato visto dai lituani come l’ancora di sicurezza e di salvezza verso l’occidente e per la protezione della Nato.

E’ da ricordare che nel 1991 dopo l’implosione dell’URSS, le repubbliche baltiche tornarono alla loro piena sovranità. La Russia ha cercato in questi anni di difendere le minoranze russe presenti in maniera consistente in tutti i paesi baltici accusando i governi locali di discriminare i russi.

C’è però l’altra faccia dell’adozione dell’euro che preoccupa gli oltre tre milioni di  cittadini lituani: l’aumento selvaggio dei prezzi ed il rapporto di forza tra euro e rublo, in quanto l’export lituano verso Mosca supera il 20 per cento del totale e si temono contrazioni negative nel commercio e nelle importazioni energetiche.

L’ingresso della Lituania nell’euro avviene proprio mentre il fronte antieuro si sta rafforzando in molti Paesi europei tra cui la Grecia ove i cittadini, domenica 25 gennaio, saranno chiamati alle urne. Favorito è Alexis Tsipras leader della sinistra il quale  ha basato la sua campagna elettorale sulla rinegoziazione delle dure misure di austerity che hanno collassato i cittadini greci,  annunciando che se vincerà le elezioni rinegozierà il prestito di 330 miliardi di euro concesso dalla UE chiedendo inoltre la cancellazione di una parte del debito.

Secondo quanto riporta il giornale tedesco Spiegel, l’uscita della Grecia dalla moneta unica sarebbe in questo caso inevitabile.