Tumori, la ricerca passa per Ancona

Tumori, la ricerca passa per Ancona

Pubblicata la ricerca dell’équipe del professore su un’autorevole rivista europea

in collaborazione con il professor Domenico Alvaro della Gastroenterologia dell'Università La Sapienza di Roma, ha raggiunto e superato una nuova frontiera nella diagnosi dei carcinomi. E’ riuscito infatti a individuare il fattore determinante (IGF1) di una forma tumorale che ha assunto un’incidenza preoccupante: il colangiocarcinoma extra-epatico, un tumore alle vie biliari che può dare scampo solo grazie a una diagnosi precocissima. Il professor Benedetti ha avuto la soddisfazione di veder pubblicare in questi giorni la ricerca condotta dal suo team sugli “Annals of Internal Medicine”. Il colangiocarcinoma extra-epatico può essere facilmente frainteso con altre patologie, come il tumore benigno alle vie biliari e il tumore al pancreas: tutte presentano come sintomo più importante la stasi delle vie biliari. Si è arrivati a isolare e riconoscere questo indizio sicuro, prelevando campioni di bile da 73 pazienti suddivisi in tre sottogruppi: 29 colangiocarcinomi extraepatici, 19 cancri del pancreas e 25 patologie biliari benigne. Si è evidenziato che la concentrazione biliare di IGF1 è di 15, 20 volte più alta nel colangiocarcinoma extra-epatico che nel cancro del pancreas o nelle patologie biliari benigne. Insomma riconoscere una alta concentrazione biliare di IGF1 nei pazienti che presentano ostruzione biliare significa riconoscere senza dubbi il colangiocarcinoma extra-epatico rispetto al cancro pancreatico o alle patologie biliari benigne.