Il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha aperto l’anteprima delle celebrazioni per Ascoli Città europea dello sport 2025

Il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha aperto l’anteprima delle celebrazioni per Ascoli Città europea dello sport 2025

Ascoli - Una giornata ricca di appuntamenti, quella odierna, a partire dall’incontro con le classi dell’indirizzo sportivo del Liceo Orsini, per proseguire con la visita all’esposizione delle fiaccole olimpiche “Il sacro fuoco di Olimpia”, alla Pinacoteca Civica.

Con la visita del Ministro si apre ufficialmente la strada verso l’anno in cui Ascoli sarà Città europea dello sport – ha detto il sindaco Marco Fioravanti -, un riconoscimento molto importante che premia il lavoro portato avanti in questi anni. Crediamo fortemente nella pratica sportiva e nel suo valore formativo, culturale e aggregativo e per questo abbiamo realizzato tanti lavori sull’impiantistica, mettendo in campo anche moltissimi eventi e iniziative per promuovere e diffondere lo sport”.

Nel pomeriggio il Ministro ha presieduto alla sfilata, su modello olimpico, delle società sportive ascolane. Il corteo ha preso il via dal chiostro di San Francesco per arrivare in Piazza del Popolo, dove sul palco erano presenti il Ministro Abodi, il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore allo sport Nico Stallone, le autorità civili e i rappresentanti delle istituzioni sportive locali, regionali e nazionali.

Al termine della sfilata, si è tenuto un momento di confronto tra il Ministro, gli atleti che hanno fatto la storia dello sport ascolano e le giovani promesse che si sono contraddistinte in questi anni nelle rispettive categorie giovanili. Infine, le società hanno consegnato ad Abodi un loro personale omaggio, ricevendo una pergamena firmata dallo stesso Ministro con il riferimento ad Ascoli Città europea dello sport 2025.

L’assessore Nico Stallone ha spiegato: “Con questa bellissima giornata abbiamo celebrato lo sport ascolano e ci siamo tuffati nel ricco programma che caratterizzerà il 2025, grazie al riconoscimento che abbiamo ottenuto. Vogliamo proseguire su questa strada, lavorando ancora di più sull’impiantistica così da dare agli appassionati di tutti gli sport il giusto spazio in cui poter praticare la loro disciplina preferita. Inoltre vogliamo insistere sugli aspetti sociali ed educativi, con momenti di approfondimento e sensibilizzazione utili a vivere lo sport come un momento di unione, di condivisione e di crescita”.