Trapianti, parte "Un dono per la vita"

Trapianti, parte "Un dono per la vita"

Il tasso di donatori marchigiani effettivi inferiore a quella degli ultimi tre anni

Occorre però, secondo gli addetti ai lavori,  sensibilizzare la popolazione marchigiana e sconfiggere le opposizioni per lo più manifestate in vita. Il 34% di espressione negativa alla donazione nelle Rianimazioni della regione spiega la diminuzione degli organi. Per questo partirà dal 4 all’11 maggio l’iniziativa dell’Anci e Aido, in collaborazione con la Regione Marche, “Un dono per la vita”, presentata in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, dal coordinatore del Centro regionale trapianti, Duilio Testasecca, dal presidente regionale Aido, Norberto Marotta, dal rappresentante dell’Asur, Ciro Mingione e dal vice presidente della Federfarma Marche, Pasquale D’Avella.
“Il nostro obiettivo - ha spiegato Mezzolani - è quello di intaccare la cultura dei nostri cittadini sulla visione della vita e l’iniziativa, che sosteniamo con forza, si pone tale fine. La Regione ha investito sul Centro trapianti e oggi ci troviamo in una fase delicata di consolidamento di questo. Negli ultimi anni tale struttura è cresciuta però è necessario che la crescita sia accompagnata da una forte sensibilizzazione nella donazione di organi e sviluppare la generosità delle persone. Questione difficile che non può esser lasciata ad un lavoro volontario, ma strutturato e organizzato in tutte le sue sfaccettature”.
Dall’analisi dei dati si evince che il tasso di donatori marchigiani effettivi (21,1 per milioni di popolazione) è sicuramente inferiore a quella degli ultimi tre anni. “Occorre – ha sottolineato Testasecca – diffondere alla gente la qualità, la trasparenza del sistema trapianti e fidarsi dello stesso. E’ necessario anche evidenziare che circa dieci pazienti trapiantati sono extraregionali: un dato positivo per la sanità marchigiana in tema di mobilità attiva”.
Un dono per la vita prevede di consegnare a tutti coloro che chiederanno la carta d’identità, presso l’anagrafe dei Comuni, un depliant  contenete una “Donar card” da conservare nel portafoglio quale dichiarazione di volontà alla donazione degli organi. Inoltre, in futuro saranno consegnati dvd a tutte le scuole con informazioni utili sul tema, verrà realizzata una e-learning a tutti i medici di famiglia e si lancerà una propaganda per sensibilizzare e promuovere la donazione a tutto il personale appartenete alle Forze armate, a seguito di un protocollo d’intesa stipulato tra ministeri della Difesa e Salute.
Da segnalare che durante i giorni dell’iniziativa la Federfarma regionale, attraverso le 450 farmacie delle Marche, distribuirà materiale divulgativo e gadget per sviluppare i gesti di solidarietà civile che grazie al trapianto permetterà di salvare la vita a molte persone.