Tubecolosi al Panzini di Senigallia, caso isolato

Tubecolosi al Panzini di Senigallia, caso isolato

La studentessa non è ancora tornata a scuola e si sta sottoponendo alle terapie

contratto la tubercolosi. Lo hanno reso noto il dirigente del Dipartimento di prevenzione della Zona Asur 4 Giovanni Fiorenzuolo e la responsabile della medicina scolastica Rosanna Rossini, illustrando stamani in un'assemblea di istituto i risultati del monitoraggio avviato dopo il caso di tubercolosi che a fine dicembre ha interessato una studentessa straniera di 16 anni. D'intesa con la dirigente scolastica Maria Rosella Bitti, i compagni della ragazza, gli insegnanti e tutte le persone che erano venute a contatto con lei sono state sottoposte a profilassi specifica.
"Gli accertamenti medici e le successive radiografie per i casi risultati positivi ad un primo screening - ha detto il dottor Fiorenzuolo - hanno escluso l'insorgenza della malattia. Che peraltro si trasmette per via aerea ma solo a stretto contatto con il malato". La studentessa, residente ad Ancona, non è ancora tornata a scuola e si sta sottoponendo alle terapie. "L'assemblea - ha concluso la professoressa Bitti - è stata organizzata proprio per fugare ogni dubbio e non creare allarmismi".