Giovani e cocaina, la storia di Alessandro

Giovani e cocaina, la storia di Alessandro

Il ragazzo dopo quattro anni di terapia di recupero ha raccontato agli studenti la sua vicenda

qualche mese dalla Comunità di San Patrignano dopo quattro anni di terapia di recupero ha raccontato questa mattina agli studenti del Liceo Scientifico Marconi nel corso dell’incontro “La società sensibile” organizzato da CNA Over, l’associazione che rappresenta gli imprenditori pensionati della CNA.
Alla platea di studenti, Alessandro - diventato testimonial della Comunità di San Patrignano - ha ricostruito con parole semplici e dirette il suo incredibile calvario con la droga durato quasi 15 anni: dalle prime canne allo sniffo continuo di cocaina, fino ai primi buchi in vena prima con la coca e poi di eroina. Una storia di dolore e sofferenza: dai rapporti con le ragazze a quelli laceranti con la famiglia, i genitori ed in particolare con la mamma e la sorella. Fino al suo ricovero in ospedale per overdose e al successivo ingresso a San Patrignano e al  ritorno ad una vita normale.
Ora il suo blog è uno dei più visitati d’Italia, le sue testimonianze sono diventate un mezzo straordinario ed efficace per parlare di droga ai ragazzi senza pregiudizi ed infrastrutture. E proprio per questo è stato invitato nuovamente a trasmissioni televisive. La storia di Alessandro Giardini è stato uno dei momenti più intensi dell’incontro di CNA Over che grazie a questa prima iniziativa vuole  creare un inedito asse comunicativo tra giovani e anziani.
Nel corso dell’iniziativa, aperta dal presidente provinciale della CNA, Giorgio Aguzzi e dal segretario provinciale Camilla Fabbri, si è parlato dell’impegno dell’associazione nei confronti delle problematiche che riguardano il mondo giovanile e la solidarietà avviato grazie anche a progetti come New Tribes e CNA x l’Africa.
Un impegno che prosegue e che vuole coinvolgere anche gli ex imprenditori, anziani che vogliono rendersi utili ed essere parte attiva nella società. L’iniziativa ha presentato, grazie a Paola Uguccio,  anche il lavoro dell’Avap (Associazione Volontariato Antidroga Pesaro), ed è stata conclusa da Almerino Mezzolani.  L’Assessore alla Sanità ha ribadito l’impegno della Regione a sostenere attività che come questa vogliono creare un nuovo sistema di welfare. Mezzolani ha indicato nella trasmissione di esperienze e di vita, un modello per i giovani che possono trovare nel colloquio e nel rapporto diretto con i propri genitori ed i nonni un modo per vivere una vita più consapevole e lontana da tentazioni e devianze. 

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