Trasparenza amministrativa, Cittadinanzattiva plaude al Comune

Trasparenza amministrativa, Cittadinanzattiva plaude al Comune

Franco: «Il vero cambiamento è nelle mani dei cittadini»

E plaude al processo avviato: “Sentiamo il dovere – dice l’associazione - di comunicare all’opinione pubblica che sono in atto grossi mutamenti che, se ben compresi e utilizzati dai tutti, politici, amministratori e cittadini, daranno una grande svolta alla vita sia privata che pubblica. Cittadinanzattiva è grata e si complimenta con quanto il sindaco e l’Amministrazione comunale stanno facendo”.

Cittadinanzattiva ricorda come il Comune di Ascoli Piceno abbia adottato, già dall’ottobre 2010, la Guida ai Servizi, con le informazioni utili per l’avvio di ogni procedimento ed i tempi di risposta da parte degli uffici. “Sappiamo – scrive il movimento di partecipazione civica – che dovrebbe a breve essere adottata la Guida dei procedimenti amministrativi, volta ad adeguare gli strumenti ed i processi per completare e riorganizzare le proprie strutture e funzioni”.

Una terza novità è in fase di concreta attuazione: l’apertura del tanto atteso Ufficio per le relazioni con il pubblico. L’Urp svolge compiti di informazione, garanzia di accesso ai servizi, ascolto delle esigenze degli utenti, promozione dell’innovazione e della semplificazione, verifica della soddisfazione del cittadino rispetto all’erogazione dei servizi. “Sarà – spiega il coordinatore di Cittadinanzattiva Alberto Franco - uno strumento fondamentale per la realizzazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’intera azione amministrativa. Per questo ci permettiamo di suggerire al sindaco una adeguata selezione e formazione del personale addetto”.

“Il vero cambiamento – prosegue Franco - verrà però attuato solo quando i cittadini si attiveranno e parteciperanno per agevolare e per accelerare il mutamento che investe la pubblica amministrazione. Anche Cittadinanzattiva si impegna ad una concreta collaborazione in questo senso”.

“Ci rendiamo, inoltre, disponibili – conclude l’associazione -  alla costruzione della Carta della qualità dei Servizi. Già ora chiediamo al sindaco che la Carta preveda la possibilità per il cittadino, che lamenti la violazione di un diritto o di un interesse giuridico rilevante, di risolvere in via stragiudiziale la controversia entro 30 giorni nonché la possibilità di ricevere un indennizzo in caso di ritardo nell'emissione dei relativi provvedimenti”.