Tre operai senza stipendio minacciano di darsi fuoco

Tre operai senza stipendio minacciano di darsi fuoco

Ricci: «Sospiro di sollievo ma resta preoccupazione per il futuro»

I carabinieri li hanno convinti a consegnare la bottiglia. In seguito uno di loro ha partecipato ad un vertice in Prefettura in cui è stata raggiunta una soluzione per il pagamento degli arretrati e gli altri due sono scesi.


Ricci dopo la mediazione: «Sospiro di sollievo ma resta preoccupazione per il futuro»
«Tiriamo un sospiro di sollievo – commenta Matteo Ricci dopo il vertice in prefettura -. Ma di queste situazioni ce ne sono centinaia e sarà difficile reggerle se nei prossimi mesi non cambia qualcosa». Gli operai della ditta romena che minacciavano di darsi fuoco a Monteciappellano (Mondolfo), per protesta contro il mancato pagamento degli arretrati, sono appena scesi dal tetto della palazzina che stavano costruendo (per un’altra impresa locale, ndr). Il presidente della Provincia, che insieme ad Attilio Visconti e al sindaco Pietro Cavallo media in prefettura con uno di loro, spiega che «alla fine si è trovato l’accordo con Banca delle Marche e l’imprenditore. Mentre  la Provincia mette a disposizione i fondi anti-crisi». La tensione rientra, scongiurato il peggio: «Gli operai avranno gli arretrati, abbiamo evitato il dramma», nota il presidente. Ma resta la preoccupazione per il futuro. 

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