Unione Europea, vademecum per i vacanzieri

Unione Europea, vademecum per i vacanzieri

Che dedica un vademecum con suggerimenti per la risoluzione delle controversie con gli operatori dei trasporti e su come sfruttare le norme comunitarie per evitare che gli imprevisti si trasformino in disagi.
La salute prima di tutto,a chi viaggia all’interno dell’Unione,in Islanda,Liechtenstein,Norvegia e Svizzera,la commissione europea raccomanda di portare sempre con sé oltre la carta di identità valida per l’estero,la tessera europea di assicurazione malattia che garantisce l’accesso alle cure urgenti alle stesse condizioni previste per le persone assicurate nel paese che si sta visitando.Per i viaggi extra UE il Ministero degli Esteri consiglia di evitare Paesi ove sono in corso manifestazioni popolari nonché di munirsi di una assicurazione sanitaria con un massimale che possa coprire sia le cure mediche quanto i costi dell’eventuale trasferimento aereo in un altro paese o rimpatrio con aero-ambulanza.
Cani,gatti e furetti possono andare in vacanza con i loro padroni purchè il loro passaporto riporti una vaccinazione antirabbica in corso di validità e, nel caso di viaggi in Irlanda,Finlandia,Malta e Regno Unito,anche un trattamento antiparassitario.
Se ci si muove in aereo,treno,nave o autobus la legislazione comunitaria sui diritti dei passeggeri,garantisce assistenza a coloro che sono vittime di ritardi e cancellazioni,con la possibilità di accedere a rimborsi e pernottamenti gratuiti in alberghi.Anche in caso di smarrimento del bagaglio si ha diritto ad un rimborso. Precise norme assicurano l’accesso non discriminatorio ai mezzi di trasporto per passeggeri a mobilità ridotta.
Con il nuovo regolamento sul roaming –tariffe telefoniche o accesso ad internet –dal primo di luglio gli europei sono al riparo da spese eccessive per le telefonate e traffico dati,in quanto sono state tagliate in maniera significativa i costi per parlare e navigare all’interno della UE.
Infine, in caso di emergenza, in qualsiasi paese dell’Unione si può contattare gratuitamente il 112.
 

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