Muore sul lavoro un operaio 65enne travolto dalla terra dopo una caduta in uno scavo di una condotta idrica a San Benedetto del Tronto

Muore sul lavoro un operaio 65enne travolto dalla terra dopo una caduta in uno scavo di una condotta idrica a San Benedetto del Tronto

Cgil, Cisl e Uil: 'Ancora una volta il settore delle costruzioni viene colpito da un infortunio grave che si aggiunge alla lunga lista degli anni passati ed il fenomeno, come dimostrano anche i dati certificati dall’Inail, è addirittura in aumento, riscontrando una media di oltre 200 accadimenti ogni mese'. La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un'inchiesta.

Ascoli - Ancora una morte bianca: un operaio è morto questa mattina in un incidente sul lavoro a San Benedetto del Tronto. Aveva 65 anni ed era prossimo alla pensione. Secondo una prima ricostruzione, era impegnato su una condotta fognaria, quando è caduto nello scavo ed è stato travolto dalla terra.

Immediatamente soccorso, non è stato possibile per i sanitari del 118 caricarlo a bordo dell'eliambulanza causa delle sue gravi condizioni che non hanno permesso di stabilizzarlo.
Trasferito all'ospedale Madonna del Soccorso, è deceduto poco dopo il ricovero.

L'uomo originario di Salerno, come tutti gli operai della ditta era impegnato nella posa di un nuovo collettore fognario. La Procura di Ascoli Piceno ha disposto il sequestro dell'area e sul posto oltre a vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale sono attesi i funzionari dell'Inail. Da chiarire la dinamica del sinistro: l'operaio sarebbe stato travolto da uno smottamento nella buca che era stata realizzata a bordo strada in viale dello Sport per la posa del collettore fognario.

Intervengono i sindacati:
"E’ di poche ore fa la notizia dell’ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto nel cantiere dato in appalto dal Consorzio Idrico in località San Benedetto del Tronto, nel quale i lavoratori sono impegnati nella realizzazione della vasca raccolta acqua piovana. Paolo purtroppo non ce l’ha fatta.

Il gravissimo incidente sembra essere avvenuto a seguito della caduta nello scavo del lavoratore che poi è stato travolto dalla terra. L’appalto in questione è stato affidato ad una impresa specializzata nel settore che lavora ormai da mesi in quel cantiere.

Paolo era un operaio salernitano di 65 anni, prossimo alla pensione, ed iscritto alla Fillea Cgil. Ancora una volta il settore delle costruzioni viene colpito da un infortunio grave che si aggiunge alla lunga lista degli anni passati ed il fenomeno, come dimostrano anche i dati certificati dall’Inail, è addirittura in aumento, riscontrando una media di oltre 200 accadimenti ogni mese.

Il tema della sicurezza sul lavoro è diventato negli ultimi anni oggetto di particolare attenzione da parte delle O.O.S.S. confederali CGIL, CISL e UIL ma anche e soprattutto un impegno costante ed una bandiera delle Federazioni di categoria dell’edilizia del Piceno e del Fermano FILLEA CGIL, FENEAL UIL e FILCA CISL.  Unitariamente ci battiamo per la tutela dei lavoratori, del lavoro sicuro e regolare, mettendo in campo uno sforzo su tutti i tavoli nei quali si affrontano i temi della sicurezza e della regolarità del lavoro nel settore delle costruzioni, oltre che un impegno costante ed importante teso al rafforzamento del Sistema Bilaterale di prevenzione e sicurezza sul lavoro che viene costantemente svolto dalla Cassa Edile, CPT, RLST.

Ricordiamo che la nostra attività è da sempre attenta sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, non ci siamo limitati solo alla denuncia verso la scarsa attenzione in tema di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro ma ci siamo adoperati anche e soprattutto per la sensibilizzazione delle maestranze e delle imprese su questi temi.

Oggi come mai, soprattutto nel nostro territorio, che sarà oggetto alla ricostruzione post sisma, sarà necessario un impegno sempre più forte da parte di tutti i soggetti che si occupano direttamente ed indirettamente del comparto delle costruzioni a partire dagli organi di controllo e vigilanza ma anche e soprattutto da parte delle Stazioni Appaltanti dalle quali ci si aspetta una attenzione particolare nella verifica dei costi della sicurezza e del rispetto dell’applicazione del giusto contratto nella fase di assegnazione degli appalti.

L’auspicio e l’obiettivo di tutti è quello che tragedie come queste non accadano mai più, perché il lavoro deve rappresentare una opportunità di dignità e di vita e non possiamo accettare che diventi sempre più spesso causa o strumento di morte. Non è pensabile, non è giusto, uscire di casa per fare il proprio lavoro e non tornare. Non è tollerabile.

In attesa che gli organi competenti concludano i dovuti accertamenti sulle dinamiche dell’accaduto, le segreterie territoriali di FILLEA-CGIL, FENEAL E FILCA Provinciali si stringono al dolore della famiglia del lavoratore scomparso".