Uccide lo zio, Fabrizio D'intino resta in carcere

Uccide lo zio, Fabrizio D'intino resta in carcere

Gravi lesioni a cuore, polmoni e ai vasi sanguigni

Ancora poco chiaro se l'uomo sia stato raggiunto da uno o più colpi sparati dal nipote.  Fabrizio D'Intino resta in carcere: per lui è arrivata la convalida dell'arresto. Accolta la richiesta del pm Ettore Picardi, che ha confermato la custodia cautelare nel carcere di Marino del Tronto.  Il giovane di Centobuchi ha ammesso di aver sparato tre colpi con il fucile ma solo per farlo impaurire e non per ucciderlo.  Il ventinovenne, assistito dall'avv. Alessandro Angellozzi, dovrà chiarire altri particolari al gip Annalisa Gianfelice e al pm Ettore Picardi. Secondo le indagini, i motivi che hanno indotto il giovane a sparare sarebbero da ricercare in una lunga serie di liti familiari e nei maltrattamenti che la vittima avrebbe inflitto alla madre, nonna di D'Intino, costretta a lasciare la casa di via Chienti per andare a vivere con la figlia.