Inaugurazione fontana dell’acqua dell’Ascensione

Inaugurazione fontana dell’acqua dell’Ascensione

Montedinove, 20 aprile 2024 – Sabato 20 aprile è stata inaugurata a Montedinove la Fontana Monumentale dell’acqua della Montagna dell’Ascensione.

Accolte dal sindaco di casa Antonio Del Duca numerose autorità, tra le quali l’Assessore allo sviluppo economico e all’agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini e i sindaci Paolo Calcinaro di Fermo; Giovanni Borraccini di Rotella; Daniel Matricardi di Montalto delle Marche; il sindaco di Endrio Ubaldi di Montegranaro; Valeria Vesprini di Porto San Giorgio; il Vicesindaco di Ortezzano, Erika Acciarri, quello di Petritoli, Marco Vesprini; inoltre il Direttore Generale dell’ATO 5 della Regione Marche, Antonino Colapinto e la Presidente CIIP, Maddalena Ciancaleoni. Tra le autorità militari il Colonnello Domenico Barone comandante dei Carabinieri di Ascoli Piceno.


Opera in travertino del fermano Sandro Bartolacci, la fontana raffigura una ninfa che nella chioma riproduce il profilo della Montagna dell’Ascensione e con un gesto indica l’origine della sorgente. La sua istallazione è servita a ricordare la costruzione nel 1896 del già Acquedotto di Fermo denominato Acquedotto Monte Polesio o Acquedotto consortile dell’Ascensione. L’infrastruttura idrica aveva inizio da una sorgente a Capradosso, nel comune di Rotella, attraversava e riuniva i comuni di Montedinove, Montalto delle Marche, Petritoli, Fermo, Porto San Giorgio, Montegranaro, fino a giungere a Sant’Elpidio a Mare con una conduttura principale e diramazioni secondarie. Il costante aumento del fabbisogno idrico ha portato nel 1960 ad inaugurare un nuovo acquedotto con una maggiore portata d’acqua, l’Acquedotto del Pescara.

L’intervento fa parte di una più ampia riqualificazione del centro storico di Montedinove che ha valorizzato il punto di ingresso del borgo con sedute, punti informativi e ha dato nuovo lustro al lavatoio e alla antica Fonte del Polesio.

La giornata è proseguita con un convegno dedicato alla storia dell’acquedotto del Fermano fino ad arrivare ai giorni nostri alla CIIP. Il Sindaco Del Duca ha ricordato che opere di ingegneria idraulica virtuose sono necessarie per essere pronti agli scenari climatici in cambiamento.

Nel suo intervento l’Assessore Antonini ha evidenziato l’importanza di far fronte comune alle crescenti necessità idriche dell’agricoltura e delle comunità locali.