Festival Federico II Stupor Mundi, a Jesi dal 9 all'11 maggio

Festival Federico II Stupor Mundi, a Jesi dal 9 all'11 maggio

Dal 9 all'11 maggio la Città Regia di Jesi ospiterà la seconda sessione del primo Festival Stupor Mundi dedicato ad uno dei suoi più illustri figli, lo straordinario Imperatore Federico II Hohenstaufen.

Dopo il successo della prima sessione (Ancona, 11-14 aprile 2024), ecco il programma della tre giorni di Jesi, con lezioni di storia aperte al pubblico su prenotazione che avranno come tema: CONDIVIDERE I SAPERI TRA ORIENTE E OCCIDENTE.

Il Festival Federico II Stupor Mundi nasce da un progetto di William Graziosi (a sinistra nella foto) artefice e a lungo amministratore della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dell’omonimo Festival, già sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino e inoltre direttore e gestore della realizzazione, proprio a Jesi, del Museo multimediale Stupor mundi che rievoca l’irripetibile vita dell’imperatore svevo. Curatore scientifico del festival è Fulvio Delle Donne (a destra), ordinario all’Università della Basilicata, considerato come uno dei massimi studiosi di Federico II di Svevia. Tra gli oltre cinquanta libri dati alle stampe, Fulvio Delle Donne è autore di La porta del sapere. Cultura alla Corte di Federico II di Svevia (Roma, Carocci, 2019) e Federico II e la Crociata della pace (Roma, Carocci, 2022). In questo articolo svela l'origine dell'epiteto di Federico II: Stupor mundi, un epiteto enigmatico.

GESTIRE I CONFLITTI SENZA USARE LE ARMI Il Festival Federico II – Stupor Mundi vuole riflettere proprio sugli argomenti connessi con la “crociata della pace” o, meglio, più in generale con la cultura di condivisione che può portare a vincere una guerra con una scelta pacifista. Una occasione per riflettere e discutere attentamente sulle modalità di gestione dei conflitti senza l’uso delle armi. Ma anche sulla rappresentazione del nemico, sulle strategie della diplomazia e di controllo del territorio, nonché della complessa rete mediterranea dei rapporti politici, interreligiosi, interetnici e interculturali per i quali Federico II, unendo Occidente e Oriente, rappresentò un ineludibile punto di riferimento.

GEMELLAGGIO MARCHE – CAMPANIA Il festival, organizzato dalla Associazione culturale Sulvic è frutto di un accordo quadro finalizzato alla valorizzazione della figura di Federico II di Svevia siglato da Regione Marche, Regione Campania, Università degli Studi di Napoli Federico II e Università Politecnica delle Marche.

La manifestazione è stata inserita all’interno delle celebrazioni degli 800 anni della università Federico II, il più antico ateneo statale del mondo, fondato a Napoli nel 1224 dall’imperatore svevo.

La Regione Marche sostiene l’evento grazie ad una apposita legge firmata dal consigliere Carlo Ciccioli. La manifestazione è finanziata in modo congiunto anche dal Comune di Ancona e dal Comune di Jesi.
 

COMITATO SCIENTIFICO E PATROCINI Hanno assicurato il loro patrocinio: Università degli Studi di Napoli Federico II; Università Politecnica delle Marche; Università degli Studi della Basilicata; Università degli Studi Suor Orsola Benincasa; CESN (Centro Europeo di Studi Normanni); CESURA (Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese); ISIME (Istituto storico italiano per il Medioevo italiano); SISMEL (Società Internazionale per il Medioevo Latino); Associazione del Centro Studi Normanno Svevi; Festival del Medioevo, Italia Medievale e Museo Federico II Stupor Mundi- Jesi.

Il comitato scientifico, coordinato e diretto da Fulvio Delle Donne, è composto da Franco Cardini, Oronzo Cilli, Francesco Cotticelli, Edoardo D'Angelo, Teofilo De Angelis, Alessandro Di Muro, Amedeo Feniello, Umberto Longo, Andrea Mazzucchi, Antonio Musarra, Francesco Panarelli, Agostino Paravicini Bagliani, Giuseppe Perta, Francesco Pirani, Victor Rivera Magos, Francesco Santi, Ortensio Zecchino.
Nel comitato d’onore figurano il consigliere della Regione Marche Carlo Ciccioli, il rettore dell’Università di Napoli Federico II Matteo Lorito e Gian Luca Gregori, rettore del Politecnico delle Marche.