Legambiente: «Serve un piano di manutenzione del Verde»

Legambiente: «Serve un piano di manutenzione del Verde»

«Contrarissimi ai tagli indiscriminati che Travanti opera ormai da anni nella nostra città»

Il Circolo Legambiente Ascoli Piceno nel 2010 ha totalizzato circa 150 aderenti. Facendo riferimento all’intervista da me rilasciata sul giornale, Travanti ha volutamente travisato le mie dichiarazioni e si è accanito nei nostri confronti con frasi che si commentano da sole. Ritornando sull’argomento, vorrei specificare che siamo a favore di un recupero del Verde Urbano, ma contrarissimi ai tagli indiscriminati che Travanti opera ormai da anni nella nostra città. Prima di parlare bisogna studiare e documentarsi: ricordo all’Assessore che nel 1987 mi sono laureata presso la Facoltà di Architettura di Venezia con una tesi sperimentale di architettura del paesaggio sul “RECUPERO DEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA DI ASCOLI PICENO”.
All’epoca offrii gratuitamente il mio progetto all’Amministrazione comunale, ma nessuno l’ha voluto prendere in considerazione, perché non facevo parte della ristretta schiera di “grandi architetti” che collaborano con il Comune. Dunque già nell’87 dicevo che il Parco della Rimembranza necessitava di un intervento di risistemazione, dalla Fortezza fino alle sponde del fiume Castellano. Dall’87 ad oggi non è stato fatto quasi niente, tranne l’illuminazione della zona e dei piccoli interventi di risistemazione dei muretti.
Di chi è dunque la colpa di questo abbandono? La risposta è semplice: dei politici. Ricordiamo all’Assessore che nel 1996 Legambiente decise di svolgere l’iniziativa nazionale “Puliamo il Mondo” proprio sul Colle dell’Annunziata, e che in quella occasione raccogliemmo decine e decine di sacchi della spazzatura, rottami di ogni genere e moltissime siringhe. Noi da sempre diciamo che il Colle dell’Annunziata, dalla Fortezza fino a Porta Cartara, deve essere recuperato e valorizzato con una attenta pianificazione, un “Piano del Verde” che chiediamo di poter visionare ormai da tanti anni! Teniamo molto all’Annunziata, perché abbiamo lavorato tanto per conservarla come parco urbano, anzi come un vero e proprio “bosco urbano” che poche città in Italia possono vantare di così grande bellezza. Altro punto fondamentale è che prima di realizzare qualsiasi intervento con il denaro pubblico, vorrei che i progetti vengano esaminati da organi competenti, resi pubblici e condivisi con la cittadinanza».