Politiche giovanili, gli interventi di promozione e coordinamento

Politiche giovanili, gli interventi di promozione e coordinamento

Ecco la ripartizione degli stanziamenti regionali

“Si intende così dare piena attuazione alla Legge regionale 46/95 - commenta l’assessore alle politiche giovanili, Serenella Moroder - coerentemente con il ‘Programma degli interventi a favore dei giovani per gli anni 2011/2013’, approvato dall’Assemblea Legislativa l’11 gennaio scorso, attraverso interventi finanziari e linee di indirizzo”.

Le linee, spiega l’assessore, sono finalizzate a promuovere condizioni che favoriscano la piena partecipazione sociale e il benessere individuale dei giovani dai 16 ai 29 anni, anche sulla base del presupposto che la migliore prevenzione del disagio sia la promozione del benessere e della partecipazione.

Sono inoltre promosse le associazioni formali ed informali tra i giovani sulla base del presupposto che forme adeguate di aggregazione siano particolarmente indicate per la promozione della partecipazione sociale e del benessere individuale.

Infine, è favorita l’acquisizione di identità, competenze, forme di comunicazione che realizzino la piena cittadinanza dei giovani, nella convinzione che sia un valore primario e che possa essere adeguatamente conseguita attraverso rapporti sociali attenti all’autonomia giovanile e insieme alla testimonianza del mondo adulto nei confronti delle nuove generazioni.

Per il raggiungimento di questi obiettivi la Regione svolge funzioni di indirizzo e di programmazione.

Lo stanziamento regionale è ripartito secondo i seguenti criteri: l’80% alle Province, proporzionalmente al numero di giovani residenti di età compresa tra 16 e  29 anni; il 20% per iniziative e progetti a gestione regionale, o per il sostegno di attività di rilievo regionale anche se realizzate da altri soggetti pubblici o privati.