'Viaggio nelle Marche', i giovani incontrano l'assessore Viventi

'Viaggio nelle Marche', i giovani incontrano l'assessore Viventi

Sedici ragazzi discendenti dagli emigrati marchigiani fanno visita ai territori dei loro nonni

Sono marchigiani di seconda o terza generazione, e hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa che dal 7 al 17 ottobre li porta alla scoperta dei luoghi dei loro antenati. L’Educational tour per giovani discendenti marchigiani nel mondo è previsto dal Piano Emigrazione 2013 (Misura 2.5), è un progetto finanziato dalla Regione Marche ed organizzato in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali.

“Un programma nato per favorire momenti di incontro e di scambio culturale e sociale fra i giovani che vivono all’estero e i loro coetanei che sono  residenti nelle Marche – commenta l’assessore all’Emigrazione, Luigi Viventi, che questa mattina ha incontrato i giovani del tour nella sede regionale – E’ una bella occasione per favorire la conoscenza, la partecipazione e il confronto tra esperienze, per sviluppare nuove iniziative e cogliere opportunità anche alla luce della nuova emigrazione”.

Il viaggio dei giovani figli di emigrati si svolge nei luoghi e nelle città tra le più suggestive della regione, tra musei e basiliche, luoghi di culto e meraviglie paesaggistiche di cui la terra dei loro padri è ricchissima. Potranno assaporare i piatti della tradizione, passeggiare tra borghi e centri storici, conoscere i mestieri e le tradizioni popolari che rendono le Marche tanto attraenti.

In occasione della visita dei giovani sono stati organizzati incontri anche con le realtà economiche e produttive regionali e varie iniziative di intrattenimento e animazione.  “Per poter divenire – aggiunge Viventi - essi stessi promotori, nella propria comunità, della terra d’origine dei loro progenitori. In questa difficile fase, poi, di profondi mutamenti anche nei metodi di produzione e di organizzazione del lavoro, il tour rappresenta una alternativa proficua di arricchimento personale e di conoscenza delle proprie radici ma anche di presa di coscienza dei cambiamenti che hanno interessato negli anni la terra dei loro padri e nonni, così da mantenere vivo il legame e in grado di generare crescita reciproca, culturale e professionale.

E’ dunque anche  nostro interesse  far crescere l’associazionismo per permettere la conoscenza diretta della regione, della nostra lingua, cultura e tradizioni e per portare all’attenzione di tutti quel modo di essere e il saper fare tipico della nostra gente”.

Nel corso della mattinata i ragazzi hanno dialogato anche con il presidente del Consiglio dei Marchigiani all’estero, Emilio Berionni, e due rappresentanti della Consulta dei Giovani marchigiani.

 

L’iniziativa vede il coinvolgimento delle circa 70  Federazioni ed Associazioni dei Marchigiani nel Mondo che costituiscono un importante strumento di promozione dell’identità regionale in molti settori, dal turismo all’Università, dalla cultura all’enogastronomia, all’insegnamento e apprendimento della lingua italiana. Alle comunità dei marchigiani all’estero è fortemente legato quel “turismo di ritorno” molto significativo per la crescita del settore anche al di fuori dei confini europei; grazie ad esse vengono valorizzati e promossi all’estero i nostri prodotti agroalimentare, artigianale e manifatturiero.

Le circa 70  Associazioni e Federazioni dei Marchigiani all’estero, contano oltre 15.000 iscritti, di cui circa 1600 giovani, presenti nelle seguenti 4 macro aree:

- America Latina, 45 associazioni e 2 federazioni

- America del Nord con 4 associazioni ( 3 in Canada ed 1 negli Stati Uniti);

- Australia con 3 associazioni ed 1 Federazione che raggruppa 4 associazioni;

- Europa (Italia esclusa), con 12 associazioni e 2 federazioni.

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