“Fumo nero” al Parlamento europeo

“Fumo nero” al Parlamento europeo

Editore dell'iniziativa la Regione Marche

ogni trenta metri; l’ascensore che scendeva a 14 metri al secondo; il ménage  nelle baracche di lamiera prive di ogni confort. La relazione è stata integrata da Padre Abramo Seghetto, che ha curato la prefazione del libro (patrocinato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per gli Italiani nel Mondo) e che ricopre la carica di vicario della Missione Italiana di Quaregnon da oltre cinquant’anni.
La parterre ha riunito sia importanti personalità (diversi i rappresentanti consolari e parlamentari, tra cui Lilli Gruber, Pierre Joirckheer, Luciana Sbarbati  e Pia Locatelli ), che ex minatori di Marcinelle, giunti dalla città di Charleroi - di cui il sobborgo fa parte - assieme al presidente dell’Associazione, Vittorio Dal Gal. Quest’ultimo, non senza commozione, ha ricordato come sia stata la determinazione degli italiani “a voler conservare ed istituire a museo l’ex miniera del Bois du Cazier, destinata alla demolizione per far posto ad un grande supermercato” . Non tutti sanno, infatti, che la miniera è considerata sacra da chi vi ha lavorato, dato che vi sono tuttora sepolte diverse vittime, mai ritrovate.
Il problema della sicurezza del lavoro è stato al centro dell’intervento dell’europarlamentare marchigiana Luciana Sbarbati (membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione Europea), “dato che continua ad essere uno dei temi drammatici che la cronaca pone in evidenza quasi ogni giorno”, mentre l’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Sandro Maria Saggia, ha rilevato che i minatori di Marcinelle, appartenenti alle più svariate nazionalità, “hanno concretamente gettato le basi per un’Europa unita, persino più grande di quella attuale”.
L’On. Arnold Cassola, eletto nel Parlamento europeo nella circoscrizione Estero (Europa) ha informato i presenti di alcune conquiste strappate negli ultimi mesi a favore degli italiani fuori d’Italia: “il ritiro della propria carta d’identità senza dover necessariamente far rientro in Italia; le detrazioni di reddito per i figli a carico, e la possibilità di vedere il 7 febbraio prossimo la partita della Nazionale di calcio italiana, dato che la RAI per la prima volta non la oscurerà, come ha fatto finora”.
Erano presenti all’iniziativa la regista belga Loredana Bianconi, autrice di numerosi documentari di successo inerenti l’immigrazione italiana in Belgio, e lo scrittore Pino Nocera, autore con Seghetto del libro “Il Belgio degli italiani” e direttore del periodico “L’Eco del Belgio”.