Abruzzo: le vie dell’eccellenza. Il contributo degli artigiani abruzzesi

Abruzzo: le vie dell’eccellenza. Il contributo degli artigiani abruzzesi

Le testimonianze di alcuni sarti nella storia della sartoria abruzzese

La giornata seminariale - la terza dopo Firenze e Vittoria (RG) - offrirà l’occasione a docenti universitari, a direttori di aziende e di archivi della moda, a sarti e artigiani di porre in evidenza le realtà di eccellenza presenti sul territorio abruzzese, in relazione alla conoscenza e alla valorizzazione della memoria della moda, del costume e dell’artigianato. Si darà, inoltre, spazio alle testimonianze di alcuni sarti e ai loro contributi alla storia della sartoria.
Assieme a Domenico Caraceni e Ciro Giuliano, Nazareno Fonticoli (fondatore con Gaetano Savini della Brioni) fa parte di quella squadra di sarti abruzzesi che nel mondo della moda si è resa protagonista di un clamoroso contropiede, arrivando prima a mettere in discussione il passato sartoriale, convincendo poi nobili inglesi, attori hollywoodiani, magnati americani e tutti gli amanti della bella tradizione italiana a passare all’italian style.
Il Seminario nasce dalla collaborazione tra l’ANAI, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, la Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo, la Fondazione “Nazareno Fonticoli” e la Brioni Roman Style.

 

“Archivi della Moda del ‘900” è un progetto triennale volto al recupero e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio della moda italiana. Il progetto, che è stato elaborato dall’ANAI e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per gli Archivi e Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il diritto d'autore e Direzione Generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale) con il coinvolgimento di numerose e prestigiose istituzioni, si fa portavoce di un’esigenza conoscitiva e conservativa verso un’eredità - e un’identità - a rischio di dispersione, ma oggi più che mai elemento vitale per la promozione e l’innovazione del Made in Italy. Sullo sfondo delle capitali della moda in Italia e nel mondo (Firenze, Milano, Roma, Parigi, Londra, Anversa, New York, Tokyo), il Progetto si propone una coraggiosa ricognizione del Sistema Moda attraverso la conoscenza e la salvaguardia degli archivi, vere miniere di informazioni per la ricostruzione della storia di molte aziende del settore. In varie regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Puglia, Abruzzo, Sicilia) con il coordinamento delle Soprintendenze archivistiche del MiBAC, è in corso un’intensa attività di ricerca, censimento e informatizzazione degli archivi cui si affianca l’organizzazione di seminari tematici realizzati dall’ANAI, al fine di far emergere le diverse specificità territoriali e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti finora inesplorato.

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