A Maastricht la tomba di D'Artagnan

A Maastricht la tomba di D'Artagnan

monetaria – la Banca centrale Europea – e la circolazione di un’unica moneta, alla quale il consiglio europeo  di Madrid del 1995 attribuì il nome di “euro”. Ora,  grazie ad una ricercatrice di storia, Odile Bordez, si è scoperto che in questa cittadina,  fu ucciso in battaglia, il capitano d’Artagnan meglio conosciuto come il moschettiere del Re.    
Questo personaggio che molti credono nato dalla fantasia dello scrittore  francese,Alessandro Dumas padre, si chiamava Charles de Batz  d’Artagnan. Nacque nel 1611 nel castello di Castelmore nei pressi di Lupiac in Guascogna, si arruolò giovanissimo nel corpo scelto dei Moschettieri e conobbe il cardinale Richelieu. Quest’ultimo, che rimase primo ministro con Luigi XIII fino al 1642, ebbe il coraggio di distruggere il potere dei nobili e conferì alla corona un’autorità assoluta. Luigi XIII sempre seguendo le vedute del Cardinale,lottò per evitare il pericolo dell’egemonia asburgica in Europa. Nel 1636 la Francia fu invasa dagli Spagnoli e probabilmente il capitano D’Artagnan  partecipò  al conflitto per respingerli; il re si spense, poco dopo Richelieu,il 14 maggio del 1643. Va ricordato che  sullo sfondo del regno di Luigi XIII  si svolsero le vicende dei Tre Moschettieri di Dumas con l’”affaire “ del collier della regina Anna D’Austria e del suo intrigo amoroso con l’inviato inglese duca di Buckingam:vicende che hanno  un fondamento  reale. Il successore di Luigi XIII fu Luigi XIV il Grande, detto “il Re Sole”, il quale nella prima giovinezza risentì dell’influsso del primo ministro cardinale Mazzarino, abilissimo uomo politico formatosi alla scuola del grande  Richelieu. Quando Mazzarino morì nel 1661 Luigi XIV fu esortato a scegliersi un nuovo primo ministro ma non ne volle sapere e disse:”d’ora in avanti sarò io il primo ministro”.
Il Re seppe circondarsi di ottimi e spesso eccezionali collaboratori tra cui il capitano D’Artagnan che fu nominato “Ufficiale di fiducia del Re”, e proprio in questa veste  ebbe l’incarico  di arrestare il 5 settembre del 1661 Nicolas Fouquet, che sin dal 1653 era divenuto,su incarico di Mazzarino, sovrintendente alle finanze. L’accusa era  di frode ed appropriazione indebita. Il processo durò tre anni e  venne condannato all’esilio ma Luigi XIV volle inasprire la pena e la commutò nel carcere a vita. Fu imprigionato nella fortezza di Pinerolo, allora territorio francese,all’inizio del 1665, si disse che gli fosse stata imposta una maschera di ferro. Morì misteriosamente qualche anno dopo e non fu stilato alcun certificato di morte. I sogni di grandezza del Re nel frattempo  proseguivano  e nel 1672  Luigi, mirando ad assicurare alla Francia il suo confine naturale sul Reno, assalì l’Olanda. Fu un conflitto europeo perché con la Francia si schierarono Inghilterra e Svezia;con l’Olanda la Spagna, la Danimarca e l’elettore del Brandeburgo.Si combattè a lungo ed il 25 giugno del 1673 durante l’assedio di Maastricht il comandante della compagnia dei “moschettieri grigi” Charles de Batz de Castelmore d’Artagnan morì per un proiettile che gli trapassò la gola . Quando fu ucciso il capitano Charles aveva 62 anni, 2 figli ed una moglie abbandonata tempo prima. Il Re scrisse alla consorte queste parole:”Signora,oggi ho perso il fedele d’Artagnan in cui assai confidavo”.
Si disse che il corpo fu riportato in patria dai suoi  moschettieri, ma la studiosa francese Odile Bordez ha scoperto che gli ufficiali francesi morti a Maastricht venivano sepolti nell’area cattolica più vicina, ed è giunta alla conclusione che il corpo dovrebbe trovarsi  sotto il pavimento della chiesetta cattolica di San Pietro e Paolo a Wolder,  poco distante dalla fortezza che i francesi conquistarono..
Si attende ora l’autorizzazione della diocesi per scavare nel pavimento, richiesta dal senatore Aymeri de Montesquio Fezensac d’Artagnan presidente della “Compagnia dei Moschettieri”, che si proclama legittimo erede del capitano d’Artagnan , ma l’ultimo dubbio lo deciderà probabilmente l’esame del Dna.

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