L'Europa e gli eurobond

L'Europa e gli eurobond

In Germania  sono sempre più gli esperti che mettono in guardia dall’ossessione tedesca per la disciplina e l’ubbidienza che potrebbe far precipitare l’eurozona nel caos. Venerdì 25 novembre la Germania ha sperimentato sulla sua pelle gli effetti della crisi del debito con la fuga degli investitori dai bond tedeschi per il basso rendimento. E’ stato  un campanello d’allarme per Angela Merkel. E’ evidente che si può uscire dalla crisi del debito soltanto remando tutti insieme nella stessa direzione. Gli eventi si accavallano senza sosta e puntano inevitabilmente – scrive  El Mundo di Madrid – verso la creazione di una forma di debito condiviso da tutti i paesi dell’eurozona in grado di placare le tensioni dei mercati. La Ue deve affrettarsi perché l’alternativa è il ripensamento dell’euro. La cancelliera tedesca non vuol sentire parlare di titoli europei ed il 23 novembre aveva dichiarato:”è inappropriato che la Commissione si concentri sugli eurobond perché in questo modo dà l’impressione che il carico del debito può essere diviso”.
In parte si può essere d’accordo con la Merkel, in quanto l’introduzione di qualsiasi forma di debito condiviso, rappresenterebbe una sorta di premio per gli stati inadempienti ed un castigo per chi si è comportato secondo le regole. Ricordiamo che appena due anni fa la crisi era circoscritta alla Grecia ed al suo governo dalle mani bucate, oggi ci sono già tre paesi salvati ed altri due che sono sull’orlo del tracollo, mentre gli altri sono alle prese con difficoltà legate al debito sovrano. L’inquietudine si estende alla Francia che ha dovuto tagliare le spese per mantenere la tripla A, mentre la Germania non riesce ad attirare investitori perché il tasso d’interesse sui suoi bond è troppo basso.
La Commisiione ha presentato la sua proposta per gli eurobond, subordinando la creazione dei titoli europei  ad un maggior controllo sulle finanze degli stati membri in difficoltà ma la Merkel l’ha bocciata.
Secondo alcuni analisti l’unica soluzione è un aumento dell’integrazione europea ed è necessario pretendere da tutti i leader politici  europei un cammino concreto in questa direzione.
Gli investitori ed i cittadini aspettano con ansia che i loro rappresentanti facciano qualcosa, lo vedremo il prossimo 9 dicembre quando vi sarà a Bruxelles un vertice per prendere decisioni concrete in tal senso.

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