'Area Wearables' ha vinto Call for ideas di Hub21

'Area Wearables' ha vinto Call for ideas di Hub21

Settanta i progetti presentati. La startup Vincitrice ha presentato una suola per scarpa intelligente, capace con un semplice gesto sullo Smartphone di impostare una temperatura specifica per il plantare. Utile per piede diabetico e fitness

Ascoli – Una “call” internazionale, una vera e propria chiamata “a raccolta” delle migliori idee imprenditoriali digitali, quella che Hub21, Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale ha realizzato e che ha fatto di Ascoli Piceno, da gennaio ad oggi, il centro dell’attenzione dei progetti più interessanti ed originali del mondo: da Malta a San Francisco, passando per Londra.


Otto i semifinalisti arrivati dinanzi alla giuria, il 20 maggio e molta tensione “positiva” prima di conoscere i vincitori. L’evento, moderato dalla giornalista del Tg5 Alessandra Borgia, ha visto subito i candidati presentare in un minuto alla giuria la propria idea imprenditoriale. Poi, mentre la giuria era al lavoro, l’avvocato Andrea Natale ha parlato ai presenti di Privacy Policy e Stefano Ferranti (Amministratore Delegato kMap) di strategie di comunicazione.


I tre finalisti, hanno avuto altri cinque minuti a testa per spiegare meglio il progetto e di nuovo la giuria si è rimessa al lavoro, mentre sono intervenuti Giuseppe Paglione, della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e Amir Baldissera CEO di Experenti, la piattaforma italiana più conosciuta nel mondo per le campagne di comunicazione che utilizzano la tecnologia della “realtà aumentata”.


Immagino – ha dichiarato l’amministratore delegato di Hub21 Luca Scali – la difficoltà dei giurati nello scegliere i tre vincitori: Hub21, avendo effettuato la selezione, non ha partecipato con nessun rappresentante alla fase di giudizio, però si è trattato di una call di alto livello, ben 45 dei 70 erano progetti completi. Lavoreremo, nella call di novembre, per fare in modo che dalle Marche e dal Piceno arrivino più idee.


Alla fine la giuria ha decreto come vincitore della prima edizione della Call di Hub 21 il progetto Aria Wearables. “Si tratta di un team variegato composto da elementi che vantano diverse e specifiche professionalità- hanno sottolineato nelle motivazioni i componenti della giuria – ed il progetto è ampliabile e quindi adatto anche ad altri utilizzi futuri”. Al secondo posto si è classificato il progetto Domidoo e al terzo Bizarrestò.

Al vincitore, un premio del valore di 50.000 euro in servizi come corsi di formazione, tutoraggio, assistenza allo sviluppo dell’idea imprenditoriale.

Bizarrestò è l’idea per una App che indica i ristoranti più originali presenti nelle vicinanze, Ariawearables presenta una suola per scarpa intelligente, capace con un semplice gesto sullo Smartphone di impostare una temperatura specifica per il plantare e di potenziare le attività fitness.


Ai tanti amanti del fumetto in digitale, Comiqube promette loro di poterli leggere tutti sul cellulare; altrettanto dedicato ad una nicchia è Odon Tools, un set di strumenti cloud-based che aiuta la filiera del "comparto dentale" a cooperare, discutere, rendere efficienti processi e workflow, il management della commessa, dalla richiesta alla vendita, fino a fornire strumenti CRM.

ILDC, che sta per Italian Luxury Design Craftsmanship, è un progetto per diffondere nel mondo il know-how Made in Italy del settore furniture, CercaClienti.it raccoglie le richieste di preventivo effettuate online, permettendo alle aziende di conoscere ed entrare in contatto con nuovi potenziali clienti, Domidoo in base al progetto della casa ed al budget disponibile permette di ricevere proposte personalizzate e Winedering è un sistema per recensire con un feedback le cantine visitate e dare così ai possibili clienti di prenotare una degustazione, andare al sito di e-commerce, prenotare un pernottamento nel caso in cui la cantina sia parte ad esempio di un agriturismo.

La cerimonia di premiazione ha dato il giusto risalto anche all’iniziativa L’orto di Paolo, per la vendita e distribuzione ecologica di prodotti agricoli coltivati da ragazzi con disturbo dello spettro autistico: il progetto non poteva partecipare perché non digitale, ma l’amministratore delegato Luca Scali ha ricordato che Hub21 sosterrà L’orto di Paolo qualora avesse intenzione di avviare una campagna di comunicazione digitale.

La giuria, che il 20 maggio ha avuto il compito di decretare i 3 vincitori fra gli otto semifinalisti individuati da Hub21, era composta da Amir Baldissera (CEO Experenti) Antonello Bartiromo (Dpixel) Battista Faraotti (Presidente Fainplast e Presidente del Consiglio d'Amministrazione di Hub21) Stefano Ferranti (CEO di kMap) Laura Gabrielli (Vice presidente Gruppo Gabrielli) Michele Laorte (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno) Fabrizio Luciani (AD Partner srl e consulente Hub21) Simone Mariani (AD Sabelli spa e Presidente Confindustria Ascoli Piceno) Andrea Natale (Studio legale Natale Pola & Associati e docente della Università Bocconi) e Giuseppe Paglione (Direttore Area Imprese Marche sud, Abruzzo e Molise, Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo).

La cerimonia di premiazione del 20 maggio ha visto inoltre la presenza di QVC ITALIA, la piattaforma multimediale leader nello shopping televisivo e on-line, che con l’occasione ha presentato QVC NEXT il programma che sostiene le imprese italiane: appena nate, piccole e medie.