Vi occorre una badante, un elettricista, un idraulico? C'è minijob, la piattaforma online sul portale del Comune

Vi occorre una badante, un elettricista, un idraulico? C'è minijob, la piattaforma online sul portale del Comune

 www.ascolipiceno.minijob.it

Ascoli – La città diventa sempre più smart con Hub21. Una delle startup incubate dall'acceleratore d'impresa ascolano diventa risposta tecnologica per un tema dominante: il lavoro. Non stiamo parlando della bacchetta magica che risolve tutti i problemi dell'occupazione.



Certo però ci troviamo di fronte ad una nuova risorsa in questo campo, una chance in più per un bisogno che esiste.


E una delle realtà più innovative nel settore delle piattaforme collaborative sul cerco-offro lavoro è senza dubbio minijob.it, ideata da Matteo Annibali e Dario Licci e partecipata da Hub21, il Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale con sede ad Ascoli Piceno.


Una soluzione che ha una prerogativa determinante: la sicurezza di non trovarsi in casa un ladro travestito da elettricista. Perché i jobbers (coloro che offrono le proprie competenze professionali) iscriti sulla piattaforma minijob.it sono stati verificati dal sistema, documenti e curricula alla mano.


E Hub21 ha ottenuto, primo caso in Italia, il consenso da Facebook per utilizzare il suo robot risposte istantanee nell'app mobile minijob.


Per favorire e rendere ancora più sicuro l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, il Comune di Ascoli Piceno ha formalizzato una collaborazione con Minijob, prevedendone la presenza all’interno del sito istituzionale del Comune con un link diretto alla pagina www.ascolipiceno.minijob.it.



L’intento è quello di mettere al servizio dei cittadini una piattaforma di enorme valore sociale, che trova le sue radici sui singoli territori e contemporaneamente attinge dal mercato globale della sharing economy.

"In questo periodo di crisi in cui i giovani e, purtroppo anche gli adulti, sono alla ricerca di un impiego – ha affermato il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli - anche occasioni di lavoro saltuarie possono rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia familiare.



Il punto di forza di minijob.it è la concreta opportunità per tanti di farsi conoscere da imprenditori e professionisti.



Inoltre, e sicuramente non di secondaria importanza, il portale offre la garanzia, per chi cerca lavoro e per chi lo offre, di poter usufruire di un sistema trasparente e legale.


Sono convinto che idee come queste possano fare la differenza in un contesto storico così difficile. Sono le intuizioni come minijob.it e la voglia di provare a fare qualcosa di concreto, per cambiare la situazione attuale, che potranno aiutare tutti ad uscire dalla crisi.



Purtroppo, non possiamo più permetterci di vivere passivamente e di restare in attesa che qualcuno risolva per tutti i problemi attuali. In capo ad ognuno di noi c’è un obbligo morale di attivarsi concretamente, affinché si possa rimettere in moto l’economia del territorio".


Minijob si rivolge a tutti coloro che per lavoro o per hobby erogano brevi prestazioni occasionali ma che hanno bisogno di un sistema trasparente, certificato e sicuro a cui affidarsi. Il meccanismo è semplice: lavoratore e cliente si iscrivono.



Il lavoratore poi, completa l’iscrizione indicando la propria professione, i giorni disponibili, l’onorario ed altre informazioni supplementari utili all’acquirente della prestazione lavorativa: in pochi minuti, di fatto, si diventa un jobber, con un proprio profilo pubblico visualizzabile da chi è alla ricerca di un professionista o un tuttofare: dall’idraulico al muratore, alla baby sitter, passando per il deejay o l’insegnante privato, etc.



Non si tratta di una piattaforma di mediazione – sottolinea Matteo Annibali - ma di una vetrina di lavoratori, ovvero jobbers, che ha lo scopo di pubblicizzare le capacità di un lavoratore, testarlo attraverso il meccanismo dei feedback nonché di potenziare e ampliare il mercato dei professionisti che vogliono proporsi su internet: a cominciare da quelli di Ascoli Piceno”.



Attraverso Minijob il professionista può aumentare il proprio portafoglio clienti e godere di un profilo pubblico dove pubblicizzare e gestire il proprio lavoro; ma anche chi fa un secondo lavoro o vuole “arrotondare” può fruire di questa vetrina pubblica affidabile e di semplice accesso.

L’appoggio del Comune di Ascoli è una grande opportunità - afferma soddisfatto il co- founder Dario Licci- che certifica non solo l’affidabilità della nostra piattaforma ma anche il sistema meritocratico che ne è alla base”.


La piattaforma oggi conta 40 categorie lavorative differenti per un totale di 1000 jobber, pronti ad entrare in azione con un semplice click.


Siamo davvero soddisfatti che il Comune di Ascoli Piceno – ha commentato Luca Scali, amministratore delegato di Hub21 – abbia scelto Minijob, sviluppatasi nel Piceno, per rilanciare il mercato locale dei piccoli lavori in chiave di legalità, trasparenza e affidabilità, che sono i valori etici fondanti su cui si basa l’iniziativa. Siamo convinti – prosegue l’amministratore delegato - che questa opportunità offerta dal Comune di Ascoli, sarà la prima tappa di una lunga serie di casi virtuosi”.


Si tratta di un progetto pilota di collaborazione con il settore pubblico avviato, in primis, appunto, con il Comune di Ascoli Piceno, da sempre attento a coniugare al meglio servizi ed innovazioni da mettere a disposizione della cittadinanza.


Il progetto è oggetto di interesse di altre due amministrazioni comunali italiane che si sono offerte di replicare la collaborazione e con le quali si sta avviando un proficuo dialogo.