Votare ci rende liberi, non farlo significa far decidere altri per noi

Votare ci rende liberi, non farlo significa far decidere altri per noi

Beh se non voterete la morale da trarre è abbastanza semplice: sta nel fatto che non vi potrete lamentare se meno risorse dalla Regione arriveranno poi nel vostro territorio. Quelli che sono andati a votare decideranno anche per il vostro destino.

Oggi i marchigiani vengono chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio regionale. Prima di entrare nel merito delle liste che si affronteranno, vorrei fare una riflessione alla luce della voce astensionismo che in Italia si avvia a ripercorrere percentuali d’oltre oceano.

Gli uomini sono “animali” originali. Negli Stati Uniti ci fu una sollevazione delle donne per ottenere il diritto di voto.
Finirono anche in carcere per averlo. Nel 1756, Lydia Chapin Taft, nota anche come Lydia Taft, divenne la prima donna votante legale in America. Oggi la più grande potenza del mondo viene amministrata con un voto davvero esiguo contando tutta la popolazione che ne ha diritto, ma non lo esercita. Nel 1946 in Italia avvenne il primo voto su scala nazionale al quale parteciparono anche le donne: il referendum che decretò la nascita della Repubblica italiana.



Cosa accade allora quando si decide di non votare perché stanchi, magari delusi ?
E’ semplice, forse non ci si pensa: succede che gli altri, quelli che invece a infilare la scheda nell’urna ci sono andati, decideranno anche per coloro che, come spesso si usa dire, sono andati al mare.
Come la mettiamo poi con le critiche? E’ arduo farle quando abbiamo deciso che in fondo non ce ne frega niente, le cose tanto non cambiano.

Un esempio che magari osseverete calzare poco ed è chiaramente una provocazione, è quello di quel signore, si chiamava Mario, che andò dal medico. La visita  rilevò che Mario aveva la pressione alta. Il medico gli prescrisse una terapia che lo avrebbe messo al riparo dai rischi dovuti all’ipertensione, ma il nostro Mario decise che quelle pastiche non gli sarebbero servite a nulla. Si sentiva bene, un leone. Dopo circa un mese fu colpito da ictus. Restò paralizzato per metà del corpo, aveva difficoltà nel parlare.



Così trattava male l’infermiere che lo assisteva, i familiari che cercavano di aiutarlo. Un bel giorno la moglie, all’ennesima lamentela sbottò: “Ora basta col lagnarsi sempre per ogni minimo problema, se avessi dato ascolto al medico e avessi preso quelle pasticche oggi non ti troveresti in queste condizioni”.



Beh se non voterete la morale da trarre è abbastanza semplice: sta nel fatto che non vi potrete lamentare se meno risorse dalla Regione arriveranno poi nel vostro territorio. Quelli che sono andati a votare decideranno anche per il vostro destino.




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