Quattordicesima edizione di Fritto Misto in partenza: dal 15 aprile al 1 maggio

Quattordicesima edizione di Fritto Misto in partenza: dal 15 aprile al 1 maggio

Molti gli eventi in calendario in questa undici giorni del palato. Sranno stappate quattro bottiglie di Rosso Piceo Superiore (1970, 1973, 1974 e 1975) realizzate per l'alta ristorazione da Lucio Sestili e Guido Cocci Grifoni. E' un pò il suggello al cinquantenario della Dop per il Rosso Piceno Superiore che ricorre proprio quest'anno.

Ascoli - Oggi dietro "Fritto Misto" c'è un sistema istituzionale coeso. Una squadra che ha anche deciso come programmare stagioni culturali di estrema valenza, come è quella della mostra "Cola dell'Amatrice da Pinturicchio a Raffaello", perché ci sua una strategia unica per portare visibilità e ritorno economico ad Ascoli Piceno e al suo territorio. E, colori messi da parte, per l'occasione sul tavolo della presentazione gomito a gomito il sindaco Guido Castelli con la vice presidente della Regione Anna Casini, il presidente della Provincia Paolo D'Erasmo e il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, Armando Falcioni, direttore del Consorzio di tutela dei vini piceni, con Stefano Greco, per Tuber Communications, che è l'organizzatore dell'evento.


Guido Castelli ha lanciato un appello:"Mi raccomando tenete aperte le attività. L'evento culturale e Fritto Misto sono la scintilla per far arrivare turisti in città, ma tocca all'operatore stabilire relazioni d'accoglienza con chi arriva ed è un ruolo importantissimo, perché le istituzioni programmano poi però gli operatori debbono supportare con la propria competenza gli eventi".

Gino Sabatini: "Fritto Misto è uno degli eventi più importanti del territorio che va avanti da 14 anni. Vi sono tanti modi per poter cucinare e gustare il fritto, tanti territori e regioni si mettono in gioco in questi giorni. Un evento che conferma la vocazione del territorio nell'agroalimentare e dobbiamo valorizzare questo distretto. I numeri sono importanti, sono migliaia le persone che arrivano e in quel periodo tutti i locali d'accoglienza fanno registrare il sold out, il tutto pieno".

Anna Casini:"Sono contenta di questa quattordicesima edizione: dentro ci sono tante cose, dal 50° anniversario della Dop per il Rosso Piceno Superiore, alla mostra di Cola dell'Amatrice, il riconoscimento del Consozio di tutella dell'oliva del Piceno Dop, i primo olii piceni nell'Igp Marche che assaggeremo, poi c'è Agrifood e nello stand del padiglione al Vinitaly delle Marche e l'85% delle aziende sono del Piceno. Inoltre c'è il corto realizzato dalla Regione Marche nell'Acquasantano che è stato l'unico ad essere selezionato e ammesso al Festival di Cannes ed è stato girato con attori di Acquasanta delle zone terremotate. La Regione Marche partecipa a Fritto Misto non solo economicamente ma con tre iniziative : il 23 aprile sul Psr con 160 milioni di euro "donati" dalle altre regioni e che abbiamo inserito per l'agricoltura delle aree del cratere e quindi del Piceno , il focus dell'Assam sull'olio Igp, il 27 aprile sempre con l'Assam sul tartufo".


Stefano Greco ha sottolineato come questo evento sia partito nel 2005 su input dell'on. Luciano Agostini. "Voglio fare un evento importante ad Ascoli Piceno, aveva detto,- ricorda Greco - ma non deve essere la solita sagra, altrimenti non vi do una lira".

"In questa edizione ci sarà una vera chicca perché - annuncia Greco - visto che ricorre il cinquantenario del Risso Piceno Superiore, verranno stappate tre bottiglie anteriori come annate che Lucio Sestili e Guido Cocci Grifoni avevano realizzato con etichetta Rosso Piceno Superiore per l'alta ristorazione: 1970, 1973, 1974 e 1975".


"La presentazione della 14 edizione di Fritto Misto avviene ad vigilia importante per il settore agroalimetare, enogastronomico rappresentata dal Vinitaly 2018 - dice Armando Falcioni, direttore del Consorzio di tutela dei vini piceni - il Piceno si presenta a Verona come protagonista, forte del 50° compleanno della dop del Rosso Piceno Superiore e di una rappresentaza da primato: la produzione di vini rappresenta il 53% di quella di tutte le Marche, se poi si aggiunge quella parte del Fermano che è entrata nel Conosrzio di tutela si raggiunge la percentuale del 61%".


E' un periodo che indica visioni rosee con il recente riconoscimento del Consorzio di tutela dell'oliva del Piceno Dop, ora operativo, e dell'Igp Marche, roconosciuto da circa un anno dall'Unione Europea, per l'olio extravergine d'oliva.

Lo slogan 


La quattordicesima edizione di Fritto Misto si apre all’insegna del nuovo claim Ogni fritto un capriccio. Il fritto è sempre un cibo sfizioso e in fondo anche un po’ capriccioso, soprattutto quando ci si avventura all’interno del Palafritto, il cuore pulsante dell’evento ascolano, dove i cuochi presenteranno più di cinquanta specialità fritte.

Dal 21 aprile al 1 maggio, per ben undici giorni, Asoli Piceno tornerà a vestire il ruolo di protagonista in un evento unico in Italia, che accoglie esperti friggitori da varie regioni italiane e da diversi paesi stranieri.

A grande richiesta torna nel Palafritto il vero cuoppo napoletano (così come viene definito il cartoccio di cartapaglia) ripieno di frittatina di maccheroni, palle di riso, zeppole e crocchè di patate, un’ampia rappresentanza della frittura verace napoletana, divenuta famosa in tutto il mondo e che nella città partenopea viene venduta praticamente in ogni angolo di strada. A friggere il cuoppo sarà l’eccentrico Luigi De Rosa, ambasciatore in giro per l’Italia delle eccellenza gastronomiche napoletane. Restando nel meridione, dove più o meno tutte le aree vantano grandi tradizioni di frittura, altra frittura molto gettonata nel Palafritto sarà quella siciliana: arancini, nella versione classica al ragù e in quella gourmet a base di pistacchi di Bronte, cannoli con ricotta di pecora dei Monti Iblei e panelle saranno preparati da Fattore Siculo, un gruppo di ragazzi che fanno del prodotto tipico il loro cavallo di battaglia, guidati dalla chef Lucia Mazzullo, docente alla Città del Gusto del Gambero Rosso di Catania. Altra colonna portante della frittura meridionale saranno i panzerotti pugliesi, nella versione classica e con le cime di rapa, preparati da Giancarlo Capriati della Pazzeria Dregher di Bari Vecchia.

Risalendo la penisola troviamo la frittura romana, altro classico della tradizione italiana. I filetti di baccalà, accompagnati dai carciofi alla Giudia e dalle frittelle di cipolla, saranno proposti da Francesco Cingolani.

Per le Marche il ruolo di protagonista assoluto spetta all’Oliva Ascolana del Piceno Dop, specialità la cui notorietà ha varcato abbondantemente e da tempo i confini regionali, accompagnata dagli immancabili cremini, rombi di crema fritti per rispettare la caratteristica alternanza dolce – salato del fritto ascolano. Non mancheranno le costolette di agnello impanate. Sempre dalle Marche arrivano gli spiedini di calamari, gli spiedini di gamberi e la frittura di alici dell’Osteria Caserma Guelfa di San Benedetto del Tronto. Procedendo verso nord troviamo lo gnocco fritto di Modena (conosciuto anche in altre province emiliane come crescentine o torta fritta) la cui fragranza e croccantezza si abbina al meglio con salumi tipo mortadella, prosciutto e pancetta. Per gli appassionati di fritture internazionali Fritto Misto proporrà i mitici Fish & Chips britannici, gli involtini primavera cinesi, i tacos messicani, i brasiliani coxhina, quibe e pastel .

Vasta scelta anche di prodotti senza glutine con olive ascolane, Crocchette di pollo, formaggio fritto. Il territorio Piceno sarà rappresentato anche dalle patate bianche di montagna dei Sibillini, presenti nello stand di Palmiano che propone le chips artigianali e gli gnocchi di patate ripieni salati e dolci. A base di grani antichi (iervicella e senatore Cappelli) sarà invece la pizza fritta della Locanda Anno Mille di Venarotta.

Dal Palafritto al Ristorante di Fritto Misto il passo è breve. L’area conterrà circa cento posti a sedere e sarà dedicata al tema Coltiviamo le Marche con gli chef che utilizzeranno tutti prodotti di filiera e tracciati. Tale sezione vedrà la partecipazione di numerosi chef del territorio: Aurelio Damiani della Trattoria Damiani e Rossi di Porto San Giorgio, Patrizia Corradetti del Ristorante Zenobi di Colonnella (Te), Federico Palestini dell’Osteria Caserma Guelfa di San Benedetto del Tronto, di Enrico Mazzaroni del Ristorante Il Tiglio in Vita di Porto Recanati, Roberto Di Sante del Ristorante del Caffè Meletti di Ascoli Piceno Sabatino Lattanzi del Ristorante Zunica di Civitella del Tronto, Andrea Mosca del Marili di Grottammare, Sabrina Tuzi della Degusteria del Gigante di San Benedetto del Tronto, Lucio Sestili dello storico Ristorante Kursaal di Ascoli Piceno e il Ristorante Attico sul Mare di Grottammare, Giampiero Cafini del Ristorante La Vecchia Ruota di Grisciano (Ri).

La guest star di Fritto Misto sarà quest’anno Pasquale Torrente, grande esperto di fritture, titolare del Ristorante Il Convento di Cetara (Sa) e delle più frequentate friggitorie situate all’intero di Eataly a Roma e Fico a Bologna. Torrente terrà un cooking show venerdì 28 aprile sulle fritture realizzate con l’olio di semi Frienn, nato dalla collaborazione di Olitalia, L’Università di Bologna e appunto lo chef Pasquale Torrente, conosciuto come il Re del Fritto. L’esclusiva formulazione con olio di girasole altoleico, priva di olio di palma e ad alto contenuto di antiossidanti naturali, conferisce a questo olio proprietà uniche: elevata stabilità alle alte temperature, elevato punto di fumo, totale assenza di schiuma in frittura e senza cattivi odori. Grazie alla collaborazione tra il Gruppo Olitalia e Fritto Misto, tutti gli stand di Fritto Misto utilizzeranno Frienn.

Ma la novità assoluta della quattordicesima edizione di Fritto Misto sarà una sezione nuova di zecca dedicata allo Street Food: una porzione della monumentale Piazza Arringo ospiterà infatti tre food truck vintage dove verranno preparati panini d’autore. Si va dal panino col porcetto sardo tradizionale, al panino con pulled pork, al panino con tonno e peperoni in agrodolce, al panino con trippa di manzo e cozze, al panino con pollo ‘ncip ‘nciap rivisitato. Tutti i pani saranno realizzati con grani antichi di provenienza Picena. Un truck food sarà invece dedicato esclusivamente all’Aperitivo Piceno, realizzato esclusivamente con liquori Meletti e bibite Paoletti.

L’Enoteca delle Marche come sempre presenterà una vasta selezione di vini marchigiani dalla Passerina, al Pecorino, al Rosso Piceno, al Verdicchio al Rosso Conero, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Piceni e l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini. Quest’anno appuntamento imperdibile con il Rosso Piceno, visto che il Consorzio Vini Piceni celebra il 50° della istituzione del disciplinare del primo vino Piceno in assoluto.

La Regione Marche è il partner storico di Fritto Misto, presente al fiuanco dell’organizzazione fin dalla prima edizione. Quest’anno la Regione Marche sarà presente con uno stand firmato dall’Assessorato all’Agricoltura che fornirà informazioni dettagliate sui bandi del Piano di Sviluppo Rurale e accoglierà gli ospiti per degustazioni di vini e prodotti dell’eccellenza agroalimentare. Due i convegni promossi dalla Regione: il primo, I bandi del Programma di Sviluppo Rurale per il 2018”, in programma lunedì 23 aprile alle ore 16, sarà dedicato alla presentazione dei nuovi bandi in emissione a valere sul PSR Marche 2014/2020 e al confronto con gli attori istituzionali , sociali ed economici coinvolti nell'attuazione, per condividere le molte opportunità finalizzate a dare nuovo slancio al sistema rurale delle Marche. Il secondo, in programma, giovedì 26 aprile alle ore 16, sul tema PSR Marche 2014-2020 a supporto delle produzioni di qualità. L'olio extravergine IGP Marche, costituirà un momento di approfondimento per conoscere meglio come il PSR Marche possa aiutare gli imprenditori sul cammino della qualità e della certificazione, partendo dall'analisi di un caso esemplare: il riconoscimento del marchio IGP all'olio extravergine di oliva delle Marche.

Sempre in tema di bevande lo stand delle birre, tassativamente artigianali sarà gestito dall’Associazione Marche di Birra, che associa circa venti birrifici di tutte le Marche.

Per rimanere in tema olio, un intero stand, quello di Piceno Open, sarà dedicato alla degustazione gratuita di olio extravergine biologico del territorio. Il progetto Piceno Open è realizzato dalla Vinea di Offida e promuove oltre all’olio bio, ancghe tutti gli altri prodotti a marchio bio, vini doc e docg.

Nella cornice di Piazza del Popolo torna per il secondo anno consecutivo il padiglione Good Morning Sibillini, un’area di circa 200 metri quadrati che ospiterà le aziende del settore agroalimentare provenienti dal cratere del terremoto. Un mercatino di qualità con aziende che proporranno le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Tra i partner dell’evento oltre ai già citati Regione Marche, Vinea, Consorzio Vini Piceni, Istituto Marchigiano di Tutela Vini, l’Associazione Marche di Birra, Gruppo Olitalia, il Comune di Ascoli Piceno, la Provincia di Ascoli Piceno, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, il main sponsor Le Farine Magiche, Meletti, Paoletti, Ecoinnova, Orlandi Passion, Frittobon Spinsanti, Giustozzi Service, Piemme Estintori,

Il carnet degustazione per il Palafritto verrà venduto al prezzo di € 12,00 e darà diritto a 12 ticket per la degustazione delle fritture.

Presso l’infopoint sarà in vendita al prezzo di 5 euro la Fritto Card, la carta fedeltà ufficiale di Fritto Misto che dà diritto ai seguenti vantaggi: Degustazione gratuita di una frittura presso lo stand Le Farine Magiche, di Anisetta Meletti, di Bibita Paoletti, una bottiglietta di olio extravergine biologico 100 ml. Piceno Open, un caffè Orlandi Passion da ritirare presso il caffè Orlandi Passion di Piazza Arringo, sconto di € 3 sul Tour Scopri Ascoli, Biglietto ridotto nei Musei Civici: Pinacoteca Civica € 5 anziché € 8, Forte Malatesta €4 anzichè € 6, Galleria Licini e Museo della Ceramica € 2 anziché € 3, Cartiera Papale € 3 anziché € 5, biglietto ridotto per la mostra “Cola dell’Amatrice tra Raffaello e Pinturicchio”.


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