Coronavirus, esploso un focolaio all'interno dell'ospedale Murri di Fermo: 43 positivi tra degenti e personale sanitario

Coronavirus, esploso un focolaio all'interno dell'ospedale Murri di Fermo: 43 positivi tra degenti e personale sanitario

Il direttore dell’Area vasta 4, Licio Livini ha deciso di passare alla fase 3 del piano pandemico: massima criticità. 

Fermo - All’ospedale Murri di Fermo si è esploso un focolaio Covid nel reparto di Medicina 2 (ex urologia). Dopo l'esecuzione dei tamponi 13 degenti ricoverati, su 17, sono risultati positivi al virus. C'è un'attività di test a tappeto con tamponi in tutto l'ospedale. Registrati positivi anche in altri reparti. Mentre sono circa 30 i casi di Covid-19 tra il personale sanitario.


Dall'inizio della settimana c’è una forte pressione sul Pronto soccorso, con un numero significativo di pazienti in attesa di ricovero. Il direttore dell’Area vasta 4, Licio Livini ha deciso di passare alla fase 3 del piano pandemico: massima criticità. Sarà dunque accorpare le aree chirurgiche al sesto piano del padiglione nuovo. Il quinto piano sarà liberato e utilizzato per i pazienti Covid. Si ricaveranno così 29 ulteriori posti letto: 22 di medicina Covid più 7 in area grigia per pazienti dall’esito incerto. Da rivedere per il momento le attività operatorie per fornire una risposta all’elevata richiesta di posti letto per chi ha contratto il virus.


E' necessario bloccare temporaneamente i nuovi ricoveri, tranne le urgenze. Limitare le attività ambulatoriali.